Provincia

La lotta di Roccabernarda contro la discarica

ROCCABERNARDA - Un coro di no contro la discarica di servizio che il Commissario regionale all’ambiente ha deciso di ubicare nel territorio comunale a Terrate-Terratelle. Un ennesimo coro di no che è arrivato dalla popolazione di Roccabernarda attraverso la sua massima espressione: il Consiglio comunale nella seduta del 25 settembre. I lavori sono stati aperti dal presidente del Consiglio Franco Rosa che ha spiegato: “Ci stiamo muovendo con fermezza sul tema, questo è il terzo consiglio comunale straordinario per discutere con i cittadini sul problema del sito Terrate-Terratelle”. Quindi, in una sala davvero gremita, ha parlato il sindaco Vincenzo Pugliese che, facendo un excursus sul problema e ricordando di essere stato convocato nel 2007 dal commissario Montanari per il quale Terrate-Terratelle è sito idoneo a raccogliere rifiuti ha affermato: “Noi abbiamo tutti i motivi legali per dire no a questa eventualità.

ROCCABERNARDA – Un coro di no contro la discarica di servizio che il Commissario regionale all’ambiente ha deciso di ubicare nel territorio comunale a Terrate-Terratelle. Un ennesimo coro di no che è arrivato dalla popolazione di Roccabernarda attraverso la sua massima espressione: il Consiglio comunale nella seduta del 25 settembre.
I lavori sono stati aperti dal presidente del Consiglio Franco Rosa che ha spiegato: “Ci stiamo muovendo con fermezza sul tema, questo è il terzo consiglio comunale straordinario per discutere con i cittadini sul problema del sito Terrate-Terratelle”.
Quindi, in una sala davvero gremita, ha parlato il sindaco Vincenzo Pugliese che, facendo un excursus sul problema e ricordando di essere stato convocato nel 2007 dal commissario Montanari per il quale Terrate-Terratelle è sito idoneo a raccogliere rifiuti ha affermato: “Noi abbiamo tutti i motivi legali per dire no a questa eventualità. Lo abbiamo già fatto con due ricorsi e anche il comune Cutro che in linea d’aria è quello più vicino al sito ne ha presentati altrettanti. Terrate-Terratelle – ha ricordato Pugliese – è una zona di protezione speciale, è territorio agricolo e zootecnico del nostro comune. Per questo ritengo che la battaglia debba partire dal Comune e dalla società civile e propongo che nasca un comitato che serva da pungolo all’amministrazione comunale e alla Regione”.
Il sindaco Pugliese ha ribadito: “il mio no è convinto, la contropartita non l’ho neanche pensata: io penso a tutelare gli interessi del mio paese. In noi troverà la sponda giusta chi è per il no”.
Ha quindi preso la parola il sindaco di Cutro, Salvatore Migale, secondo il quale Crotone è stata scelta come “centro di discarica a livello europeo” e ha affermato: “Ci manca l’acqua per irrigare i campi e ci manca l’acqua potabile per riempire i nostri serbatoi. Questo territorio viene usato solo per essere sfruttato. A Terrate-Terratelle c’è un vincolo: la Zona di Protezione Speciale. Qui non è possibile realizzare una discarica – ha detto ancora Migale – ci sono i pozzi della Sorical dove viene captata l’acqua per essere distribuita e se si farà la discarica l’acqua verrà inquinata. Il Fiume Tacina dista solo a 400 metri.
Francesco Zurlo ha parlato della differenziata per risolvere il problema rifiuti: “In Calabria non siamo neanche 2 milioni, quanti rifiuti possiamo fare? La soluzione del futuro è la differenziata. Già il comune di Cutro ha iniziato a fare il lavoro di porta a porta e si deve proseguire su questa strada perché Crotone non ha bisogno di altre discariche”.
Il segretario generale della Cgil di Crotone, Antonio Spataro, ha ricordato che nella nostra provincia ci sono stati “conferimenti provenienti da altre province” e, evidenziando che la Zps non è un vincolo giuridico, ha rinnovato l’invito a investire nella differenziata detto: “Abbiamo bisogno di una bonifica nel territorio di Crotone dove sono le più basse le percentuali della differenziata”.
Quindi il Presidente del Consiglio ha dato la parola all’assessore provinciale Salvatore Bonofiglio il quale ha affermato: “Il sito di Terrate-Terratelle deve essere cancellato dal piano territoriale dei rifiuti. No a Terrate-Terratelle, sì ad una discarica provinciale col consenso dei sindaci e dei cittadini interessati”. Bonofiglio ha ricordato che al sindaco di Cerenzia non dispiacerebbe ospitare nel proprio territorio una discarica.
Quindi, il Presidente del consiglio ha dato la parola all’assessore regionale alle attività produttive Francesco Sulla i quale ha spiegato che, considerato che la decisione del Commissario è vincolante bisogna portare elementi scientifici per dire no alla discarica ed è necessario un lavoro di approfondimento nell’interesse della collettività.
Per Armando Scalise capogruppo della minoranza “abbiamo perso tempo prezioso, stiamo facendo solo demagogia. Bisogna provvedere alla salute dei cittadini. Sarei favorevole all’inceneritore purché esso porti sviluppo per l’economia del paese”.
Contrari si sono detti Antonio Giglio conduttore di un’azienda agricola il quale ha ricordato che Terrate-Terratelle è località non solo ZPS ma anche ZVN (zona vulnerabile da nitrati) per le falde acquifere vulnerabili se si usano troppi nitrati.
Un no secco è venuto anche dal giovane Marco Locanto che ha parlato a nome dell’Arci Pagania alla quale si sono unite altre associazioni. Quindi, mentre la minoranza lasciava la seduta. ha parlato l’ex sindaco Francesco Coco: “Non mi sento di dire nè si e nè no. Ormai la discarica si farà. Soprattutto nella nostra provincia c’è degrado politico per colpa della destra e della sinistra”.
Francesco Galatà segretario della Sezione Pdci ha annunciato la creazione di un comitato del no: “Vogliamo che ne facciano parte i sindaci”. Ha anche ricordati che fare una discarica a Terrate- Terratelle farà cancellare la zps e “ci sarà l’inquinamento indotto: i camion di Cosenza passeranno da qui”.
Francesco Iaquinta, altro ex sindaco, sostenendo che “non bisogna uscirne bastonati da questa vicenda”, ha affermato che “l’inceneritore è una via percorribile, ma bisogna averne uno dell’ultima generazione”.
Dopo un breve intervento dell’ing. Andreoli dal quale è emerso un no alla discarica ed un aiuto ad eventuali elementi scientifici per opporsi alla costruzione della discarica, il Presidente del consiglio ha ribadito che bisogna sensibilizzare l’opinione pubblica e quindi ha invitato a votare sull’argomento. Il consiglio ha votato per un no secco alla discarica.