Cronaca

I sindacati: tutti in piazza per dire no alla discarica

Mobilitazione di piazza e istituzionale contro la discarica di Giammiglione. Come due anni fa contro l’ampliamento della discarica Rsu di Columbra. Questa proposta sarà presentata, unitariamente, da Cgil, Cisl e Uil al tavolo sociale, economico ed istituzionale istituito presso la Camera di commercio di Crotone, affinché sia condivisa dagli altri soggetti che vi partecipano. Allo stesso tempo, i tre sindacati confederali chiedono le dimissioni del commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Calabria e, se ciò non avverrà, annunciano che chiederanno al Governo Berlusconi di dimissionarlo per “inadempienze”. “Riteniamo che ci siano le ragioni per chiedere al territorio di mobilitarsi, come due anni fa, e rivendicare i propri diritti”, ha spiegato Antonio Spataro, segretario generale Cgil Crotone, durante la conferenza stampa dei sindacati la mattina di lunedì 14 settembre.

Mobilitazione di piazza e istituzionale contro la discarica di Giammiglione. Come due anni fa contro l’ampliamento della discarica Rsu di Columbra. Questa proposta sarà presentata, unitariamente, da Cgil, Cisl e Uil al tavolo sociale, economico ed istituzionale istituito presso la Camera di commercio di Crotone, affinché sia condivisa dagli altri soggetti che vi partecipano. Allo stesso tempo, i tre sindacati confederali chiedono le dimissioni del commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Calabria e, se ciò non avverrà, annunciano che chiederanno al Governo Berlusconi di dimissionarlo per “inadempienze”.
“Riteniamo che ci siano le ragioni per chiedere al territorio di mobilitarsi, come due anni fa, e rivendicare i propri diritti”, ha spiegato Antonio Spataro, segretario generale Cgil Crotone, durante la conferenza stampa dei sindacati la mattina di lunedì 14 settembre. “Noi sindacati – ha aggiunto Domenico Tomaino, segretario generale Uil Crotone – chiediamo che venga applicato il cosiddetto codice che si sono dati i ministeri dell’Ambiente e dell’Energia, nel quale è previsto che dal punto di vista ambientale ed energetico, testualmente, i territori non devono essere ‘stressati’; mentre a Crotone negli ultimi 15 anni il territorio è ‘collassato’ per effetto della deindustrializzazione e delle discariche”.
Cgil, Cisl e Uil hanno preso atto con soddisfazione delle delibere adottate dai Consigli di Provincia e Comune di Crotone contro la nuova grande discarica di Giammiglione, ma chiedono che si pronunci ufficialmente sulla vicenda anche la Regione. Il no dei sindacati è principalmente rivolto ad evitare che a Crotone si smaltiscano anche i rifiuti del resto della Calabria – come avvenuto per Columbra che si è esaurita in pochi anni con gli Rsu del cosentino – ma non è una chiusura alla realizzazione di una discarica a servizio della provincia e della bonifica industriale, seppure con una possibile localizzazione diversa. Per la stessa ragione chiedono le dimissioni del commissario Goffredo Sottile. “Crotone ha accolto rifiuti da tutta la Calabria e il commissario si è macchiato della responsabilità gravissima, in un anno e mezzo di gestione, di non aver fatto nulla perché nascessero altre discariche in altre parti della regione che allentassero la morsa dei rifiuti su Crotone. Anzi, ha sollecitato il ministero dell’Ambiente su Giammiglione”, hanno spiegato Spataro, Tomaino e Giuseppe De Tursi, segretario generale Cisl Crotone.
I tre sindacati confederali si aspettano “fatti concreti che si realizzano sul territorio” e solo dopo “discuteremo anche di altre cose”. Il riferimento è alla bonifica del sito industriale ex Pertusola. Solo dopo che sarà partita – per Cgil, Cisl e Uil – si potrà discutere di un’eventuale discarica di servizio dove interrare i rifiuti speciali. Per il sindacato la bonifica è anche una risposta occupazionale al territorio, dove collocare tutti gli ex lavoratori che hanno perso il posto nelle fabbriche dismesse. “Se non sarà cantierizzata presto la bonifica, faremo le barricate”, ha affermato Tomaino. “Le risorse ci sono – ha aggiunto De Tursi – sono previste nel Piano strategico di sviluppo, che riguarda 26 siti nazionali, varato dal Consiglio dei ministri ed in attesa dell’approvazione del Parlamento. Per Crotone sono previsti 750 milioni di euro di cui 240 per le infrastrutture del cantiere”.
Emilio Genovese