Cronaca

Cosimo: per noi solo un ruolo marginale

Per il territorio della provincia di Crotone è venuto il momento di dire la sua sul documento preliminare del Qtr (Quadro territoriale regionale) approvato dalla Giunta regionale con delibera numero 387 del 30 giugno 2009. Si tratta dello strumento di indirizzo per la pianificazione del territorio attraverso il quale la Regione, coerentemente con le scelte ed i contenuti della programmazione economico-sociale, stabilisce gli obiettivi generali della propria politica territoriale. Martedì 22 settembre, nell’auditorium dell’Istituto ‘Sandro Pertini’, Regione e Provincia hanno convocato una conferenza di pianificazione invitando a prendervi parte i Comuni, le Comunità montane, le Autorità di bacino, le forze economiche, gli enti di gestione e gli ordini professionali, interessati a dire la loro sulla forma che dovrà assumere questo strumento di pianificazione regionale.

Per il territorio della provincia di Crotone è venuto il momento di dire la sua sul documento preliminare del Qtr (Quadro territoriale regionale) approvato dalla Giunta regionale con delibera numero 387 del 30 giugno 2009. Si tratta dello strumento di indirizzo per la pianificazione del territorio attraverso il quale la Regione, coerentemente con le scelte ed i contenuti della programmazione economico-sociale, stabilisce gli obiettivi generali della propria politica territoriale.
Martedì 22 settembre, nell’auditorium dell’Istituto ‘Sandro Pertini’, Regione e Provincia hanno convocato una conferenza di pianificazione invitando a prendervi parte i Comuni, le Comunità montane, le Autorità di bacino, le forze economiche, gli enti di gestione e gli ordini professionali, interessati a dire la loro sulla forma che dovrà assumere questo strumento di pianificazione regionale. Il Qtr, infatti, avrà una funzione di indirizzo, al fine del coordinamento, per la programmazione e la pianificazione che ciascun ente locale dovrà adottare.
Convinto dell’importanza di questo strumento per l’emancipazione del territorio della provincia di Crotone e di quanto possa essere proficuo il dialogo interistituzionale nella fase della sua costituzione, l’assessore provinciale all’Urbanistica, Salvatore Claudio Cosimo, ha auspicato tra i soggetti interessati del crotonese massimo impegno e volontà alla collaborazione, soprattutto nella convinzione che allo stato attuale, secondo il suo giudizio, “il Qtr penalizza il nostro territorio”. Quale occasione migliore, allora, della conferenza di pianificazione, in cui poter esprimere osservazioni, proposte e valutazioni per gli addetti ai lavori?”.
E l’incontro di martedì, infatti, è stato proprio un momento di analisi e valutazioni tecniche, in cui Crotone ha potuto esprimere, attraverso le sue voci competenti, il suo parere a avanzare delle richieste.
Ad illustrare il documento preliminare del Qtr è stata Rosaria Amantea, direttore generale del Dipartimento urbanistica e governo del territorio della Regione Calabria. “In questa fase – ha spiegato – chiediamo di condividere scelte di pianificazione e strategie di sviluppo. La consultazione durerà 45 giorni, periodo nel quale accoglieremo proposte e osservazioni dei nostri interlocutori e che, una volta vagliate, cercheremo di inserire ad integrazione del Qtr. Questo è un momento di concertazione istituzionale molto importante”.
Il documento preliminare del Qtr, può essere consultato da tutti i cittadini essendo giù stato pubblicato su internet, sul sito della Regione Calabria. “È giusto – ha sostenuto Amantea – che tutti ne abbiano consapevolezza, visto che le previsioni contenute nel piano eserciteranno effetti su tutti i calabresi”.
A ribadirlo è stato anche l’assessore provinciale Cosimo, soprattutto perché ha visto nella conferenza un momento utile per esprimere le sue perplessità al riguardo. “Come ingegnere, quindi esperto della materia – ha detto – ho diverse repliche da fare al documento preliminare che non rispecchia le esigenze del crotonese. Ne usciamo ancora una volta declassati ed emarginati, soprattutto sul piano delle infrastrutture”.
“Per l’area crotonese, individuata come area sub-regionale – ha fatto osservare Cosimo nel corso della conferenza di pianificazione – viene evidenziata una costrizione ad una relativa forma di isolamento non analizzandone i problemi, le condizioni. In base a tale presupposto l’area viene esclusa dalle aree forti regionali. Anche la descrizione delle risorse regionali, in generale e specificamente per il crotonose, si limita ad elencare dei dati numerici asettici e statistici: mancano le fonti o non le ho trovate. La struttura del sistema insediativo – ha proseguito Cosimo – si limita alla descrizione funzionale articolando il territorio crotonese in quattro diffusi sistemi territoriali locali, tralasciando il sistema delle colline litoranee ed il sistema territoriale della presila. Relativamente alle reti tecniche vengono effettuate delle descrizioni dello stato di fatto e degli interventi previsti per il porto di Crotone e l’aeroporto S. Anna – evidenti indicatori di criticità complessiva del sistema territoriale – quasi in modo asettico e rarefatto come se soffrissero eslusivamente di una criticità intrinseca”.
“L’identità di Crotone, l’identità del territorio crotonese è molto più ricca ed articolata – ha osservato l’assessore – e può e deve giocare un ruolo centrale nello sviluppo regionale. Non può Crotone, e la sua provincia, da unica ed importante realtà industriale della regione, essere relegata ad un ruolo marginale per il turismo, ma anche per l’energia, rispetto al quale uno degli interventi prioritari è rappresentato dall’ammodernamento della statale 106 o dal servizio metropolitano fino a Catanzaro”.
Per ora dalla Regione hanno fatto richiesta di avere per iscritto tutte le osservazioni espresse a Crotone. Saranno recepite? Chi vivrà vedrà.
Angela De Lorenzo