Cronaca

Acquabona, cocaina come i funghi

Ancora droga nel quartiere Acquabona. L’hanno scovata gli agenti della Polizia di Stato nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti che in quella zona abitata da famiglie di origine nomade ha uno dei principali punti di riferimento della città. Nella serata di martedì scorso gli agenti della squadra Volante della Questura hanno setacciato il quartiere, effettuando perquisizioni e controlli finché è spuntata la droga, anche in questo caso cocaina, la sostanza attualmente più richiesta e diffusa sulla piazza. L’attenzione dei poliziotti, ad un certo punto, si è concentrata su un magazzino in disuso. In particolare li ha insospettiti un grosso buco su una parete dal quale spuntava un filo di ferro, che in realtà non era altro che il mezzo per estrarre dal foro lo stupefacente.

Ancora droga nel quartiere Acquabona. L’hanno scovata gli agenti della Polizia di Stato nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti che in quella zona abitata da famiglie di origine nomade ha uno dei principali punti di riferimento della città. Nella serata di martedì scorso gli agenti della squadra Volante della Questura hanno setacciato il quartiere, effettuando perquisizioni e controlli finché è spuntata la droga, anche in questo caso cocaina, la sostanza attualmente più richiesta e diffusa sulla piazza. L’attenzione dei poliziotti, ad un certo punto, si è concentrata su un magazzino in disuso. In particolare li ha insospettiti un grosso buco su una parete dal quale spuntava un filo di ferro, che in realtà non era altro che il mezzo per estrarre dal foro lo stupefacente. Una volta tiratolo fuori, infatti, i poliziotti hanno trovato appesa all’estremità del filo una busta di plastica dentro alla quale c’era un contenitore di yogurt che nascondeva 150 grammi di cocaina. All’interno del locale abbandonato, poi, gli agenti hanno rinvenuto un fucile da pesca subacquea.
Appena ventiquattr’ore più tardi, nella giornata di mercoledì, una pattuglia della Volante che transitava in via Macello, nello steso quartiere, ha notato due ragazzini che armeggiavano e che alla vista degli agenti si sono immediatamente dati alla fuga. I poliziotti, insospettiti dall’insolito comportamento dei due ragazzini, hanno ispezionato il luogo e sotto una lamiera hanno recuperato un marsupio nel quale c’erano 14 grammi di cocaina e 25 grammi di hashisc.
Solo dieci giorni fa gli uomini della squadra Volante diretta da Sabrina Santo avevano rinvenuto nella stessa zona un altro mezzo chilo di cocaina, parte della quale già confezionata in dosi pronte per lo smercio, un etto di hascish, una pistola calibro 9×21, centinaia di cartucce di vario calibro e, addirittura, un ordigno esplosivo. Armi e droga erano nascosti nel vano caldaia dell’istituto magistrale Gravina.
(d.p.)