Cronaca

Cic, nuovi sondaggi

L’iter è lungo, ma almeno è stato avviato. E poi ci sono già i soldi, per i quali ci tocca dire grazie all’ex governatore Agazio Loiero. Fu lui, infatti, una settimana prima delle ultime elezioni regionali, a convocare il vice sindaco Arturo Crugliano Pantisano per la firma di una convenzione di circa un milione di euro destinati ai sondaggi che dovranno restituire un quadro completo ed esaustivo dei disastri provocati in città dalle scorie del forno Cubilot dell’ex Pertusola Sud. Si riparte con la vicenda del conglomerato idraulico catalizzato, le carotiere passeranno nuovamente al setaccio tutti i siti sequestrati dalla Procura della Repubblica, nell’ambito dell’inchiesta ‘Black Mountains’ conclusasi con la richiesta di quarantacinque rinvii a giudizio per disastro ambientale, avvelenamento delle acque di falda, discariche abusive di rifiuti pericolosi.

L’iter è lungo, ma almeno è stato avviato. E poi ci sono già i soldi, per i quali ci tocca dire grazie all’ex governatore Agazio Loiero. Fu lui, infatti, una settimana prima delle ultime elezioni regionali, a convocare il vice sindaco Arturo Crugliano Pantisano per la firma di una convenzione di circa un milione di euro destinati ai sondaggi che dovranno restituire un quadro completo ed esaustivo dei disastri provocati in città dalle scorie del forno Cubilot dell’ex Pertusola Sud.
Si riparte con la vicenda del conglomerato idraulico catalizzato, le carotiere passeranno nuovamente al setaccio tutti i siti sequestrati dalla Procura della Repubblica, nell’ambito dell’inchiesta ‘Black Mountains’ conclusasi con la richiesta di quarantacinque rinvii a giudizio per disastro ambientale, avvelenamento delle acque di falda, discariche abusive di rifiuti pericolosi. La Giunta comunale ha approvato il Piano di caratterizzazione per “addivenire nel più breve tempo possibile – si legge nel provvedimento – alla bonifica dei siti inquinati, in considerazione dei pericoli per la salute pubblica e i danni per l’ambiente”.
Il Piano è stato elaborato da un gruppo di lavoro del Comune formato da Gianfranco De Martino (responsabile), Franco Milito, Domenico Girasole ed Antonia Senatore. L’obiettivo è definire i volumi di suolo contaminato, il grado d’inquinamento delle matrici ambientali, l’estensione dell’area da bonificare. Secondo i dati della Procura della Repubblica, infatti, sarebbero stati smaltiti illecitamente 572.932.325 chilogrammi di conglomerato, di cui 36.850.865 in due aree nei comuni di Cutro ed Isola Capo Rizzuto. La delibera, così come la convenzione con la Regione, prevede una corsia diversa per le aree inquinate che ricadono nel perimetro del Sito di interesse nazionale (Sin) di competenza del ministero dell’Ambiente. Di conseguenza avremo due iter separati, con una conferenza di servizi al Ministero per i primi ed un’altra alla Regione per i siti inquinati nella cinta urbana.
A parte le aree sequestrate all’interno dell’ex Pertusola Sud e la discarica di Armeria di competenza Syndial, il Comune interverrà nel Sin per caratterizzare quattro siti: piazzale Liotti, Touring Sport, cantiere Graziani, strada Consortile. Mentre per i primi tre la presenza del conglomerato è stata accertata dai carotaggi della Procura della Repubblica, la strada Consortile (via Leonardo Da Vinci) è classificata “potenzialmente interessata dal deposito illecito delle scorie Cic” per la sua vicinanza con la discarica di Armeria, nella quale le scorie, invece, sono state trovate (eccome se sono state trovate) in mezzo ad un campionario di veleni eruttati in settant’anni di attività dallo stabilimento di zinco.
Molto più corposo l’elenco dei siti da indagare in città: sedici. E sono: Sud Center Casillo, banchina di riva del porto nuovo (unico sito non caratterizzato dalla Procura della Repubblica), piazzale Questura, Crotonscavi località Cipolla, scuola San Francesco, Aterp Margherita, piazzale Istituto tecnico commerciale Lucifero, Ciampà, Igeco, strada località Bernabò, strada Trafinello, Edilcase Reyna, piazzale e campetto Lampanaro, piazzale scuola rione Pozzoseccagno a Cutro, cabina Enel ad Isola Capo Rizzuto. Nell’elenco è stato inserito anche il vecchio ponte di Trafinello sul torrente Esposito i cui lavori di demolizione e bonifica erano stati deliberati il 18 marzo scorso dalla Giunta comunale. In realtà di demolire quel ponte per adesso non se ne parla ed il perché lo spiega il Comune.
“Si ritiene opportuno investigare con maggiore dettaglio il vecchio ponte di attraversamento del vallone Esposito, sito posto sotto sequestro cautelativo da parte dell’Autorità giudiziaria per il rinvenimento di materiale sospetto riconducibile al Cubilot”, si legge nel Piano. “Al fine di eliminare un possibile ostacolo al deflusso delle acque del torrente, s’intende procedere alla demolizione del ponte previa caratterizzazione dei materiali, prima del loro conferimento finale in idonei impianti per rifiuti speciali. Un’apposita conferenza di servizi ha approvato l’effettuazione di cinque carotaggi ogni dieci metri lungo l’asse stradale del ponte e approfonditi per tutto lo spessore del rilevato”. Insomma, siamo ancora ai sondaggi…