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Stabilizzati lsu e lpu

SCANDALE La Giunta Comunale di Scandale ha approvato una delibera per la stabilizzazione con un contratto part-time di sei lavoratori Lsu ed Lpu. La segretaria comunale, Stefania Tutino, ha spiegato alla Giunta, riunita nella stanza del sindaco Fabio Brescia con la sola assenza del vicesindaco Filippo Lettieri, tutta la procedura. A Scandale ci sono 8 lavoratori di queste due tipologie ma per motivi tecnici legati alle assunzioni fatte negli anni precedenti (l’ultimo assunto dall’Amministrazione Comunale è stato Giuseppe Borgese nel 2006), non è stato possibile deliberare la stabilizzazione di tutti. Sarebbe bastato che il Borgese fosse stato assunto qualche mese prima, ossia nel 2005, e la delibera sarebbe potuta essere fatta per tutte le 8 unità.

SCANDALE La Giunta Comunale di Scandale ha approvato una delibera per la stabilizzazione con un contratto part-time di sei lavoratori Lsu ed Lpu. La segretaria comunale, Stefania Tutino, ha spiegato alla Giunta, riunita nella stanza del sindaco Fabio Brescia con la sola assenza del vicesindaco Filippo Lettieri, tutta la procedura. A Scandale ci sono 8 lavoratori di queste due tipologie ma per motivi tecnici legati alle assunzioni fatte negli anni precedenti (l’ultimo assunto dall’Amministrazione Comunale è stato Giuseppe Borgese nel 2006), non è stato possibile deliberare la stabilizzazione di tutti. Sarebbe bastato che il Borgese fosse stato assunto qualche mese prima, ossia nel 2005, e la delibera sarebbe potuta essere fatta per tutte le 8 unità. Per procedere alla stabilizzazione delle 6 unità lavorative sarà espletato un concorso per la formazione di una graduatoria sia per l’Area B1 (nella quale entreranno cinque unità su cinque) che per la A1 (dove però c’è solo un posto al cospetto di tre unità al momento in servizio). Saranno stabilizzate ed inquadrati nell’Area B1, comunque vada la selezione: Teresa Bitonti, Anna Maria Coriale, Annalisa Franco, Vincenzo Franco e Giuseppe Garofalo; invece si contenderanno l’unico posto disponibile nell’Area A1: Antonella Drammis, Concetta Fazzolari e Gino Ratta. La Giunta comunque ha predisposto che le due persone che, in questa fase, rimarranno fuori potranno essere assunte, se ci saranno le condizioni o se cambiano le leggi, nel 2012. Prima della votazione all’unanimità della delibera, l’assessore Tonino Coriale aveva proposto, per un discorso di par condicio tra tutti i lavoratori, la selezione di 4 unità dell’Area B1 e due della A1. Il sindaco Brescia ha spiegato i motivi per cui la proposta era stata impostata nei modi descritti in precedenza e la sua proposta è passata a maggioranza. Finisce così un calvario durato circa 13 anni per questi “dipendenti comunali” che spesso si sono sobbarcati lavori non loro contribuendo a mandare avanti un Comune notoriamente sotto organico. Certo si tratterà di contratti part-time (con uno stipendio inferiore, per il venir meno di alcune agevolazioni, a quello percepito ora come Lsu o Lpu) ma almeno di tratterà di un contratto certo e con tutti i diritti e a tempo indeterminato cosa che permetterà a queste persone una maggiore tranquillità di vita e la possibilità di fare qualche progetto a lungo termine. C’è da sottolineare che, nonostante il Comune di Scandale abbia partecipato ad un bando della Regione Calabria per la stabilizzazione degli Lsu-Lpu (se si ci rientra, la Regione parteciperà alla retribuzione di questo personale per cinque anni), non essendo ancora arrivata risposta dalla Regione, per ora la spesa prevista grava tutta sul Comune di Scandale. L’altra bella notizia è che anche la Copross di Crotone ha selezionato a Scandale, per un progetto “per interventi diretti all’infanzia”, quattro donne, si tratta di: Serafina Demme, Rosa Paparo, Teresa Paparo e Mimma Simbari. La selezione è avvenuta in base ad un avviso pubblico (era stato pubblicato anche sul albo on line del Comune il 20 gennaio 2011 con il seguente oggetto) per la costituzione di un elenco [short list] per la selezione di personale da utilizzare per gli interventi diretti all’infanzia nel Comune di Scandale. ROSARIO RIZZUTOSCANDALE La Giunta Comunale di Scandale ha approvato una delibera per la stabilizzazione con un contratto part-time di sei lavoratori Lsu ed Lpu. La segretaria comunale, Stefania Tutino, ha spiegato alla Giunta, riunita nella stanza del sindaco Fabio Brescia con la sola assenza del vicesindaco Filippo Lettieri, tutta la procedura.A Scandale ci sono 8 lavoratori di queste due tipologie ma per motivi tecnici legati alle assunzioni fatte negli anni precedenti (l’ultimo assunto dall’Amministrazione Comunale è stato Giuseppe Borgese nel 2006), non è stato possibile deliberare la stabilizzazione di tutti. Sarebbe bastato che il Borgese fosse stato assunto qualche mese prima, ossia nel 2005, e la delibera sarebbe potuta essere fatta per tutte le 8 unità.Per procedere alla stabilizzazione delle 6 unità lavorative sarà espletato un concorso per la formazione di una graduatoria sia per l’Area B1 (nella quale entreranno cinque unità su cinque) che per la A1 (dove però c’è solo un posto al cospetto di tre unità al momento in servizio).Saranno stabilizzate ed inquadrati nell’Area B1, comunque vada la selezione: Teresa Bitonti, Anna Maria Coriale, Annalisa Franco, Vincenzo Franco e Giuseppe Garofalo; invece si contenderanno l’unico posto disponibile nell’Area A1: Antonella Drammis, Concetta Fazzolari e Gino Ratta. La Giunta comunque ha predisposto che le due persone che, in questa fase, rimarranno fuori potranno essere assunte, se ci saranno le condizioni o se cambiano le leggi, nel 2012.Prima della votazione all’unanimità della delibera, l’assessore Tonino Coriale aveva proposto, per un discorso di par condicio tra tutti i lavoratori, la selezione di 4 unità dell’Area B1 e due della A1. Il sindaco Brescia ha spiegato i motivi per cui la proposta era stata impostata nei modi descritti in precedenza e la sua proposta è passata a maggioranza. Finisce così un calvario durato circa 13 anni per questi “dipendenti comunali” che spesso si sono sobbarcati lavori non loro contribuendo a mandare avanti un Comune notoriamente sotto organico.Certo si tratterà di contratti part-time (con uno stipendio inferiore, per il venir meno di alcune agevolazioni, a quello percepito ora come Lsu o Lpu) ma almeno di tratterà di un contratto certo e con tutti i diritti e a tempo indeterminato cosa che permetterà a queste persone una maggiore tranquillità di vita e la possibilità di fare qualche progetto a lungo termine.C’è da sottolineare che, nonostante il Comune di Scandale abbia partecipato ad un bando della Regione Calabria per la stabilizzazione degli Lsu-Lpu (se si ci rientra, la Regione parteciperà alla retribuzione di questo personale per cinque anni), non essendo ancora arrivata risposta dalla Regione, per ora la spesa prevista grava tutta sul Comune di Scandale.L’altra bella notizia è che anche la Copross di Crotone ha selezionato a Scandale, per un progetto “per interventi diretti all’infanzia”, quattro donne, si tratta di: Serafina Demme, Rosa Paparo, Teresa Paparo e Mimma Simbari. La selezione è avvenuta in base ad un avviso pubblico (era stato pubblicato anche sul albo on line del Comune il 20 gennaio 2011 con il seguente oggetto) per la costituzione di un elenco [short list] per la selezione di personale da utilizzare per gli interventi diretti all’infanzia nel Comune di Scandale.ROSARIO RIZZUTO