CROTONE - È iniziato questa mattina il processo con rito ordinario per 38 imputati dell'operazione Jonny che nel 2016 aveva portato all'arresto di 68 persone da parte della Dda. Dopo l'appello da parte del presidente del collegio penale, il giudice Marco Bilotta (a latere i giudici Romina Rizzo e Ersilia Carlucci), nell'aula del Tribunale di Crotone piena all'inverosimile con avvocati ed imputati in piedi, si sono costituite nuove parti civili tra cui Libera, Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazione), Ministero dell'interno ed Agenzia delle Entrate - rappresentate dall'avvocato dello Stato Luca Matarese che ha quantificato il danno patrimoniale per il ministero in 36 milioni di euro e chiesto un risarcimento di 52 milioni comprensivo anche del danno all'Agenzia delle entrate.
Il tribunale dovrà decidere se accogliere le nuove richieste di parte civile. Nell'udienza preliminare erano state già accolte le richieste di parte civile di Confederazione nazionale delle Misericordie, Federazione interregionale delle Misericordie di Basilicata e Calabria, Comune di Isola Capo Rizzuto ed Antonio Frustaglia.