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Il Crotone rimonta due volte e sfiora il blitz all’Olimpico, la Lazio esulta nel finale

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Rimpianti che si accumulano, il sogno di un break all’Olimpico svanito al tramonto ma anche la consapevolezza di aver dato tutto. Il Crotone incamera la sconfitta numero 20 della stagione, ma al di là di numeri ormai quasi compromettenti per il traguardo finale, lascia Roma con la certezza di aver imboccato una strada più sicura sul piano delle prestazioni e del carattere. Ha inseguito e raggiunto due volte la Lazio nel proprio giardino arrendendosi soltanto nel finale, e quasi per caso dopo aver avuto sui piedi la palla del clamoroso blitz. I rimpianti si sprecano, ma per Cosmi le indicazioni positive sono piuttosto abbondanti.

Squadra che vince non si cambia, e Cosmi sceglie di premiare gli identici undici che cinque giorni fa hanno piegato il Torino. E dunque Simy e Ounas in prima linea con Messias sulla linea dei centrocampisti con licenza di offendere. In panchina torna a disposizione Benali, mentre sul fronte opposto la Lazio schiera i ‘big’ con Immobile riferimento offensivo accanto a Correa e Milinkovic e Luis Alberto alle sue spalle. Il canovaccio del match è chiaro, con i biancocelesti che comandano le operazioni e il Crotone che attende compatto e concentrato pronto a distendere la velocitò e il talento dei suoi uomini migliori quando entra in possesso della sfera. Un quarto d’ora senza particolari sussulti viene interrotto dal vantaggio laziale grazie al diagonale vincente di Milinkovic-Savic, bravo a raccogliere l’invito di Radu, staccarsi dalla marcatura di Reca e battere Cordaz. Una botta per i rossoblù, fino a quel momento poco pericolosi ma attenti. Col tempo però la squadra di Cosmi (confinato in tribuna per squalifica) prende fiducia e coraggio e trova il pari alla mezzora grazie all’undicesimo sigillo stagionale di Simy: il nigeriano addomestica la sfera servita da Magallan, si accentra e dal limite dell’area disegna una parabola beffarda con la punta, a mo’ di calcetto. Primo gol storico dei rossoblù all’Olimpico e quarta prodezza in tre partite per l’attaccante africano. L’inerzia del match è del Crotone, che fraseggia con qualità accendosi all’improvviso sempre grazie alla qualità di Messias e Ounas, anche se meno appariscenti del solito. Il vantaggio del Crotone dura però appena dieci minuti, spento dalla rete dal limite dell’area di Luis Alberto, chirurgico nella battuta radente che non lascia scampo a Cordaz. Tutto da rifare per un Crotone comunque apprezzabile e ancora in partita.

Il sipario del secondo tempo si apre con l’esultanza di Simy, la seconda del pomeriggio. Il nigeriano trasforma il rigore del 2-2, concesso al termine di una velenosa ripartenza condotta da Ounas, rifinita da Messias e completata dal nigeriano che in area cerca un compagno, la palla sembra persa ma si avventa Messias che viene affossato da Radu per il rigore sacrosanto che permette all’attaccante africano di realizzare il gol numero 12 della stagione, seconda doppietta consecutiva. Intanto c’è Djidji per Magallan, e

La Lazio aumenta i giri del motore e rischia il nuovo sorpasso con il colpo di testa di Milinkovic-Savic bravo a infilarsi nel cuore dell’area rossoblù e colpire di testa con lo specchio spalancato. La sfera termina fuori e pericolo scampato per il Crotone che attende e riparte, con l’obiettivo di fare male. E ci riesce quasi quando Rispoli lanciato nello spazio da Ounas, si invola verso Reina in beata solitudine ma la sua botta finisce sui piedi del portiere laziale. Altro brivido ancora con Milinkovic che sbuca alle spalle della difesa rossoblù e con l’esterno destro prova a beffare Cordaz che però risponde da campione. La Lazio aumenta il forcing e trova quasi per caso il tris a otto minuti dallo scadere quando la conclusione di Escalante viene stoppata da Caicedo, bravo a calciare una botta che trova la porta e rende inutile il tentativo disperato di Djidji. Nel finale entra anche Di Carmine per provare il tutto per tutto, ma il tempo scorre e la lucidità vacilla. Resta il rimpianto per aver sfiorato un risultato di prestigio, ma rimane anche la consapevolezza di aver giocato anche alla pari.

LAZIO-CROTONE 3-2

LAZIO: Reina; Patric, Acerbi, Radu (38′ st A.Pereira);  Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva (25′ st Escalante), Luis Alberto, Fares (25′ st Lulic); Correa (31′ st Muriqi),  Immobile (31′ st Caicedo). A disp.: Strakosha, Alia, Hoedt, Parolo, Cataldi, Musacchio. All. Inzaghi.
CROTONE: Cordaz; Magallan (1′ st Djidji), Golemic, Luperto; P.Pereira (25′ st Benali), Messias, Petriccione (42′ st Di Carmine), Molina, Reca (20′ st Rispoli); Ounas, Simy. A disp.: Festa, Crespi, Cuomo, Rojas, Zanellato, Vulic, Eduardo, Riviere. All. Tardioli (Cosmi squalificato).
ARBITRO: Rapuano di Rimini.

Marcatori: 15′ pt Milinkovic-Savic, 29′ pt Simy, 39′ pt Luis Alberto, 5′ st Simy (rig.), 33′ st Caicedo