Cronaca

Trasporti scolastici sospesi e lavori in corso, traffico in tilt. Consenso: si poteva prorogare il servizio

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CROTONE – Una soluzione disarmante di una totale incapacità amministrativa. E’ quanto scrivono i consiglieri del gruppo di minoranza ‘Consenso’, Enrico Pedace e Fabiola Marrelli, riguardo la gara per il servizio di trasporto scolastico che è andata deserta come annunciato dall’assessore alla pubblica istruzione, Rachele Via.

L’amministrazione comunale, infatti, aveva sospeso dallo scorso 22 marzo il servizio di trasporto – il cui contratto con l’azienda che se ne occupava era scaduto – in attesa di espletare la nuova gara che avrebbe portato ad un risparmio di circa 300 mila euro. Solo che al bando non ha partecipato nessuno con il risultato che non ci sono più gli scuolabus a portare i bambini a scuola. Gli effetti collaterali sono quelli di lunghissime code di auto provenienti dalle zone periferiche soprattutto in via Nazioni Unite – anche a causa di lavori nei pressi dal Palakrò – e molti genitori stanno desistendo dal raggiungere le scuole visto i tempi lunghissimi di percorrenza per fare pochi chilometri.

Sicuramente le intenzioni dell’Amministrazione comunale erano buone – risparmiare sui costi dell’appalto – ma la scelta di sospendere tutto d’un colpo il servizio è stata errata. Proprio i consiglieri Pedace e Marrelli rivelano di aver consigliato di “attivare sin da subito una proroga tecnica che consentiva di non interrompere il servizio del trasporto scolastico” anche in considerazione del fatto c’era “la possibilità di una gara deserta come la possibilità di un eventuale ricorso in caso di aggiudicazione, tutti eventi noti in procedure di gara che come ben sa chi gestisce la cosa pubblica, generano lungaggini  e ritardi nell’espletamento del servizio”.

“E’ impensabile – proseguono Marrelli e Pedace – come si assisti così in modo del tutto disarmante a decisioni che generarono solo confusione imbarazzo e disservizio ai nostri cittadini. Chiediamo che prima di fare atti che possano generare  il malessere  dei cittadini di ponderare ogni scelta è possibile azione in quanto i danni sono rilevanti. Ci viene naturale pensare e ad esso di questa inefficienza chi paga le conseguenze?”