Cronaca

Sbarchi, troppi relitti abbandonati in spiaggia. Sindaco di Isola scrive al Ministro

freedom
ISOLA CAPO RIZZUTO – “Interventi immediati per la rimozione dei relitti abbandonati sulle spiagge del crotonese”. È quello che chiede, il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga in una lettera inviata al Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, al quale chiede di risolvere il problema della presenza di almeno dieci imbarcazioni utilizzate per gli sbarchi e poi abbandonate – alcune da diversi anni – lungo le coste tra Crotone ed Isola Capo Rizzuto. Alcuni di questi relitti si trovano anche nella zona A dell’Area Marina protetta ‘Capo Rizzuto’ dove è vietata ogni forma di attività compresa quella di fare il bagno.
La mappa dei relitti
Il Crotonese nella scorsa settimana grazie alla collaborazione dell’associazione Isola Ambiente Apnea ha relizzato una mappa dei relitti abbandonati. Una imbarcazione si trova in località Campione da oltre 4 anni; a Capo Cimiti c’è da oltre 10 anni una barca a vela distrutta ma i cui relitti inquinano la Zona A della Riserva marina; sempre a Capo Cimiti è ora ben visibile il motopeschereccio arrivato il 3 novembre con 161 migranti a bordo; poco distante anche una barca a vela; spostandosi più a Sud a Le Cannella si possono ‘ammirare’ due barche a vela, una delle quali arrivata il 3 novembre, protagonista del coraggioso soccorso da parte delle forze dell’ordine. A Sovereto ci sono altre due imbarcazioni: una arenatasi il 6 novembre ed un’altra che è lì da almeno 5 anni. Il primo cittadino di Isola Capo Rizzuto ha preso al balzo la palla ‘crossata’ dal comitato cittadino che ha indetto per domenica 21 novembre, dalla 10 alle 12, un sit in davanti la spiaggia di Le Cannella.
Domenica Sit In a Le Cannella
Tra queste imbarcazioni c’è anche il veliero incagliatosi a Le Cannella (nella foto di Relios Petrocca) a bordo del quale si trovavano i migranti che lo scorso 3 novembre sono stati salvati grazie al coraggioso intervento delle forze dell’ordine e dei volontari della Croce rossa che ha avuto notevole risonanza mediatica. L’iniziativa del primo cittadino di Isola Capo Rizzuto nasce dalla costituzione di un comitato cittadino che ha indetto per domenica 21 novembre, dalla 10 alle 12, un sit in proprio sulla spiaggia di Le Cannella dove si trovano due dei dieci relitti. Nella lettera – inviata anche all’agenzia delle Dogane, al presidente della Regione Calabria, al Prefetto, al Questore ed al procuratore della Repubblica, all’Area marina protetta, a Capitaneria di porto e Tenenza dei carabinieri – il sindaco Vittimberga mette a conoscenza i destinatari del problema della presenza dei relitti: “Ad oggi sono ben dieci i relitti spiaggiati che oltre a provocare ingenti danni ambientali in piena Area Marina Protetta, a lungo termine possono anche diventare pericolosi per bagnanti e passanti”.
Burocrazia complessa
Si tratta di barche che non si riesce a rimuovere a causa di procedure burocratiche complesse e che restando in balia delle onde rilasciano nell’ambiente oli, carburanti e plastiche oltre ad essere pericolose per la pubblica incolumità dei turistiche. Da qui la richiesta di interventi immediati che, secondo Maria Grazia Vittimberga, però, non devono fermarsi all’emergenza. Il sindaco evidenzia la necessità di “un programma futuro per far sì che si intervenga celermente al fine di tutelare l’ecosistema del territorio ed evitare ingenti danni d’immagine, considerando l’alta vocazione turistica del territorio”.