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Serie B, per il Crotone un incubo senza fine: perde anche a Terni e affonda sempre più in basso

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Terza sconfitta consecutiva, nona in campionato, un punto per Marino in cinque giornate. I numeri del Crotone consegnano ulteriori cifre horror, e da Terni arriva un’altra tappa-calvario di una stagione senza pietà. E non basra aver registrato una prova più decente rispetto alle ultime, visto che alla fine il dazio è sempre lo stesso: sconfitta e rimpianti. E la classifica è ormai un incubo ricorrente.

Il Crotone affonda alla prima irruzione nemica, a conferma di un disegno evidentemente beffardo che continua a scarabocchiare tratteggi amari. Le intenzioni progettate a tavolino vanno presto in frantumi, come una consuetudine antipatica e ripetitiva.

Stavolta è la prodezza di Falletti a piegare le mani di Festa, che sconsolato raccoglie il pallone in fondo al sacco e prova a scuotere i compagni. Il Crotone accusa il colpo, ma rispetto al clichè delle ultime settimane, si rimbocca le maniche e aziona orgoglio e personalità alzando la testa e accampandosi nella zona nemica. Una reazione immediata e veemente, che però non trova l’auspicato supporto realizzativo: la collezione comincia da palo clamoroso che Mulattieri becca cinque minuti dpo la rete incassata. Il prologo di un dominio piuttosto evidente e netto che il Crotone opera per tutta la frazione, manovrando sulle corsie esterne, soprattutto quella presidiata da Molina, con il conforto di una presenza consistente della mediana, sempre pronta a supportare la fase offensiva. Della Ternana si perdono le tracce in fase d’attacco, perché il Crotone spinge con insistenza e anche una discreta pulizia di gioco. La pressione diventa feroce col passare dei minuti, ma manca sempre quel lampo a impreziosire la mole prodotto. Come quando Canestrelli si produce in un terzo tempo da urlo ma il suo stacco finisce sopra la traversa da comoda posizione. Le cose sembrano mettersi bene quando Proietti incappa nel secondo giallo e lascia la Ternana in dieci per i cinque minuti restanti della prima frazione oltre a tutta la ripresa. La punizione susseguente, battuta da un redivivo Vulic, finisce sulla traversa, e prima dell’intervallo c’è ancora spazio per una girata improvvisa di Mulattieri che costringe il portiere umbro ad un’affannosa respinta in corner.

La malasorte sembra non concedere tregua neppure all’alba della ripresa, che si apre con una ‘panoramica’ di Mulattieri che da distanza siderale spedisce un bolide in porta che si stampa sulla traversa. Il Crotone ha ormai preso il comando delle operazioni, e continua a tenere costantemente il baricentro nella trequarti umbra, nel frattempo sempre più intasata di maglie rossoverdi, piantonati a protezione dell’esiguo ma prezioso vantaggio. C’è anche una penetrazione ficcante di Nedelcearu che entrato nei confini dell’area piccola calcia da terra mettendo i brividi a Iannarilli, costretto a rifugiarsi in corner.

Il Crotone perde smalto con il passare dei minuti mentre la Ternana prende coraggio e fiducia, collezionando anche due pericolosi break che Festa sventa con affanni. I cambi di Marino non modificano la sostanza di un match che prende una piega amara, l’ennesima, la solita. Di un film visto già troppe volte. E che fa sempre male rivedere proiettato.

 

MARCATORI: 11’pt Falletti

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli; Diakite, Sorensen, Capuano, Martella (35’ st Boben); Proietti, Koutsoupias; Partipilo (35’ st Mazzocchi), Falletti (13’ st Salzano),, Capone (1’st Celli); Donnarumma (41’pt Agazzi). A disp.: Krapikas, Kontek, Furlan, Paghera, Ghiringhelli, Peralta,, Pettinari. All. Lucarelli

CROTONE (4-3-3): Festa; Nedelcearu (21’ st Oddei), Canestrelli, Paz, Molina; Estevez, Vulic (43’ st Donsah), Zanellato (32’ st Kargbo); Giannotti (21’ st Schirò), Mulattieri, Maric (43’ st Borello). A disp. Saro, Pasqua, Cuomo, Visentin, Mondonico, Sala, Rojas. All. Marino

ARBITRO: Serra di Torino
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Espulso: 40’pt Proietti (T) per doppia ammonizione

Ammoniti: Molina (C), Nedelcearu (C)

Spettatori: 3000 circa