È durato 40 giorni esatti. Con un bilancio di un punto in sette partite. L’avventura di Pasquale Marino sulla panchina del Crotone finisce nella notte amara di Cremona, l’ennesima di un percorso che ha visto il tecnico siciliano raccoglie la miseria di un punto, peggio anche di quanto fece tre anni fa Massimo Oddo, in quella che fu considerata una sciagurata transizione.
Gianni Vrenna ha deciso che poteva bastare così, salutando e congedando Marino e richiamando sulla panchina Francesco Modesto, esonerato lo scorso 28 ottobre al termine della disfatta interna contro il Benevento. A quel punto del torneo il Crotone aveva racimolato 7 punti nelle 10 partite giocate. Un cambio che voleva essere migliorativo, ma che alla fine si è rivelato un flop, obbligando di fatto il club a fare un passo indietro e richiamare alla base il tecnico che aveva iniziato la stagione. La scelta è arrivata dopo una lunga riflessione post partita e ufficializzata dallo stesso club: “Il Football Club Crotone – si legge nella nota – comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore della prima squadra Pasquale Marino. Al suo posto ritorna Francesco Modesto. La società ringrazia mister Marino e i suoi collaboratori per il grande impegno profuso durante l’ultimo periodo. La squadra rimarrà in ritiro – come da programma – fino alla gara di Coppa Italia di martedì prossimo contro l’Udinese, prima di fare rientro in città nella giornata di mercoledì per affrontare nella massima concentrazione gli ultimi obiettivi dell’anno solare”.
