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Cronaca | 30 dicembre 2021, 18:20

La morte di Musetta non sia inutile, stop ai botti di capodanno

La morte di Musetta non sia inutile, stop ai botti di capodanno

CROTONE - La sua storia drammatica diventa un modo per sensibilizzare l'opinione pubblica contro i botti di capodanno che causano spesso la morte degli animali domestici e selvatici. Musetta, la cagnolina di quartiere morta nei giorni scorsi a Crotone perché impaurita dai petardi che un gruppo di 'bestie umane' le ha fatto esplodere vicino, è la testimonial della manifestazione estemporanea organizzata davanti al Comune di Crotone da un gruppo di persone amanti degli animali (Francesca De Marco, Carmela Curcio, Patrizia Taverniti, Piero Pili, Martina Giordano) con l'esposizione di alcuni cartelloni nei quali si ricordava che "in Italia ogni anno almeno 5.000 animali domestici e selvatici muoiono per i botti di Capodanno".

 

Anche il sindaco Vincenzo Voce ha incontrato nella mattinata del 30 dicembre le ragazze che protestavano ed ha espresso la sua solidarietà per la morte di Musetta assicurando che si sta facendo di tutto per individuare i responsabili della morte della cagnolina.

 

A dire il vero, a limitare questa mania dei botti di capodanno (spesso illegali e pericolosi) potrebbe arrivare anche un'ordinanza sindacale che vieta i botti di capodanno come hanno iniziato a fare tanti sindaci in Italia. Sarebbe auspicabile la promulgazione di norme che vietino la vendita di botti e congegni esplodenti ormai anacronistici,pericolosi per le persone, per gli animali ed anche per l'ambiente.

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