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Picco di contagi a Petilia Policastro, il sindaco chiede la zona rossa

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In una missiva indirizzata al presidente della Regione, al commissario dell’Asp, al direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Crotone e al prefetto, il sindaco di Petilia Policastro, Simone Saporito chiede che venga istituita per Petilia la zona rossa. “ L’incidenza dei tanti positivi riscontrati, circa il 20%, è davvero preoccupante”, si legge nella richiesta. Il primo cittadino fa sapere infatti che nelle prime tre giornate di screening gratuito della popolazione scolastica i tamponi positivi sono stati veramente tanti.
Nella prima giornata di screening sono stati effettuati 224 tamponi (124 la mattina e 100 il pomeriggio) e sono stati dichiarati 23 Positivi (15 la mattina e 8 il pomeriggio), di questi 4 sono minorenni.
Nella seconda giornata di screening sono stati effettuati 226 tamponi (110 la mattina e 116 il pomeriggio) e sono stati dichiarati 29 Positivi (10 la mattina e 19 il pomeriggio), di questi 8 sono minorenni.
Nella terza giornata di screening sono stati effettuati 362 tamponi (190 la mattina e 172 il pomeriggio) e sono stati dichiarati 61 Positivi (25 la mattina e 36 il pomeriggio), di questi 18 sono minorenni.
Negli ultimi quattro giorni, considerando anche i risultati dei laboratori di analisi e delle farmacie della Città, sono risultati positivi ai test antigenici oltre 213 concittadini (43 cittadini giorno 3 Gennaio, 52 cittadini giorno 4 Gennaio, 50 cittadini giorno 5 Gennaio, 68 cittadini giorno 6 Gennaio). A questi numeri troppo elevati, bisogna aggiungere ancora i 57 concittadini positivi, accertati con molecolare dell’ASP ed in quarantena obbligatoria.
“Per questo – si legge nella missiva – si chiede di voler adottare ogni misura necessaria a fronteggiare il diffondersi della pandemia, attraverso la dichiarazione della “zona rossa” e/o emanando altre disposizioni che si riterranno opportune, per il tempo necessario a far rientrare sotto controllo il monitoraggio ed il tracciamento dei contatti stretti, al fine di realizzare una compiuta azione di prevenzione che impone l’assunzione immediata di ogni misura di contenimento e di gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica e che consentono di individuare idonee precauzioni per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio, nonché di salvaguardare la pubblica incolumità e la sicurezza dell’intera comunità”.