Cultura e spettacoli

Giornata della memoria, il gioiello di Sacco incanta la senatrice Segre

gerardo sacco-liliana segre-giornata memoria a diamante

“Anche se ho 92 anni sono pur sempre una donna, ditemi dov’è uno specchio perché voglio indossarlo immediatamente”. È stata questa la reazione della senatrice Liliana Segre, dopo aver ricevuto un gioiello particolare e dall’alto valore simbolico, realizzato dall’orafo Gerardo Sacco e consegnato durante le celebrazioni per la Giornata della Memoria. Il gioiello è stato commissionato al celebre maestro orafo crotonese dalla città di Diamante.
Il gioiello, vera e propria opera d’arte realizzata in esclusiva ed in tiratura unica per la senatrice a vita, è una collana in oro e argento con quarzo sfaccettato di verde, il colore del cedro calabrese, indispensabile per il Sukköth, la festa delle capanne. Sul ciondolo una fenice, animale mitologico simbolo della rinascita rappresentato con prodotti tipici del territorio di Diamante. A rappresentare le ali di fuoco i rossi peperoncini piccanti simbolo del carattere Bruzio forte e determinato; il corpo invece è stato realizzato con cedri, frutto principe dell’omonima riviera. E infine la coda, che si fonde con un simbolo dell’arte, della cultura e dello spettacolo: il Teatro dei Ruderi a Cirella e sotto la famosa isola con il suo bellissimo mare.
“L’araba fenice – ha spiegato il senatore Ernesto Magorno, sindaco del comune cosentino – è il simbolo della candidatura di Diamante a Capitale della Cultura 2024”. Insieme a Magorno e Gerardo Sacco, alla cerimonia di consegna erano presenti anche il presidente della Regione Roberto Occhiuto ed Eugenio Gaudio, presidente del Comitato che supporta la candidatura di Diamante a capitale italiana della cultura, organismo del quale Liliana Segre è presidente onoraria, oltre che essere cittadina onoraria di Diamante. 

“E’ stato un momento molto toccante – commenta Sacco – incontrare in una giornata così importante la senatrice Liliana Segre riempie il cuore e l’anima. Lei è un dono, una testimone della storia che ha speso la sua vita animando, anche con dolore, i suoi ricordi nella consapevolezza che solo la memoria rende liberi davvero”.