Regione & oltre

Occhiuto: non è una legge contri i sindaci. E annuncia intesa su rigassificatore

OCCHIUTO-ROBERTO

"Quella che abbiamo presentato non è una legge di riforma contro il sistema delle autonomie locali o una riforma contro i sindaci della Calabria negli ambiti del servizio idrico e quello dei rifiuti. Oggi, la Regione si assume la responsabilità di intervenire". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto a conclusione del dibattito in Consiglio sulla proposta di legge d’iniziativa dell’esecutivo sull’organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente, sospesa dopo una breve consultazioni con il tavolo della Presidenza Occhiuto a seguito dei rilievi di natura giuridica sollevati dal consigliere dell’opposizione Ernesto Alecci.
Evidenziando le criticità esistenti, il presidente ha spiegato: "Abbiamo guardato a quello che succede in altre realtà e cercato di mutuare delle buone pratiche. Criteri di efficienza della gestione nel governo di questi ambiti sono possibili soltanto se c’è un’integrazione degli ambiti. La Calabria è una regione di un milione e 800mila abitanti. Quando furono istituiti, gli Ato probabilmente dovevano essere solo tre, ma la politica non ebbe il coraggio di farlo. Ne istituì cinque. Questa volta la politica ha il coraggio di farlo perché addirittura va nella direzione già praticata da altre regioni non di centrodestra".
Occhiuto ha comunicato all’aule di palazzo Campanella che il Governo ha assicurato che farà recuperare alla Calabria le risorse perse. "Lo dico perché – ha detto – molti hanno contestato la circostanza che noi nella legge che oggi proponiamo abbiamo individuato come direttore generale una persona scelta dal governo regionale che ci mette la faccia e sceglie chi deve realizzare questi impegni. Ho assunto l’impegno nei confronti dei calabresi che avremmo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità per tentare di cominciare a cambiarla questa Regione. Queste decisioni avranno effetto nei prossimi anni, probabilmente quando questo presidente non ci sarà più".
Occhiuto ha poi informato l’Aula di aver concluso un accordo con Sorgenia e Cassa depositi e prestiti per avviare il rigassificatore a Gioia Tauro, "che per fortuna – ha precisato – ha tutte le autorizzazioni ancora vive. Anche qui le modifiche non le vedrà questo Governo regionale. Un investimento che consentirà alla Calabria di produrre un terzo dell’energia che ora viene importata dalla Russia. Significherà fare una piastra del freddo che potrebbe essere strategica per l’area di Gioia Tauro".
Sulla questione di carattere giuridico posta dal consigliere Alecci che si è richiamato al terzo comma dell’art. 54 dello Statuto che prevede la maggioranza dei 2/3 nel caso di leggi che prevedano la costituzione di società consortili, il presidente ha risposto affermando che la legge prevede solo una riorganizzazione di società già esistenti e non la costituzione di una nuova società consortile.