Cronaca

Fotoreporter calabrese in aiuto dell’Ucraina: libro sul dramma dei profughi per raccogliere fondi

Antonino Condorelli ha deciso di devolvere il ricavato della vendita del volume ‘Bring me back home’ alle associazioni che si occupano dell'accoglienza dei profughi al confine polacco

Un racconto fotografico per aiutare, anche concretamente, le associazioni di volontariato che si stanno occupando dell’accoglienza dei profughi ucraini. È quello che ha realizzato il fotoreporter calabrese, Antonino Condorelli, che nei primi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina è stato alla frontiera  con la Polonia. 
‘Bring me back home’ (Riportami a casa) è il libro nato da quell’esperienza durante la quale, nella cittadina polacca di Przemysl, il fotoreporter di Catanzaro ha incontrato donne e bambini in fuga dalla guerra.
Incontri che hanno fatto decidere il fotoreporter a fare qualcosa per aiutare le organizzazioni umanitarie che si stanno facendo carico della tragedia: “Nel mio piccolo – dice Condorelli che vive e lavora in Germania – cerco di fare qualcosa con ciò che so fare meglio: il fotogiornalismo. Quanto sta accadendo in Ucraina ha causato una emergenza umanitaria che in Europa non si viveva dalla Seconda guerra mondiale. Alla stazione di Przemysl, un paese a mezz’ora d’auto dal confine tra Polonia e Ucraina, si sono ammassate centinaia di persone. Soprattutto donne e bambini. Li ho incontrati, li ho fotografati, ci ho parlato. Da questi dialoghi è nato il libro ‘Bring me back Home’ come mi ha detto una donna che aveva visto uccidere il marito davanti ai suoi occhi. ‘Voglio tornare a casa’ ha urlato piangendo. Allora ho deciso che avrei realizzato questo libro: l’80% dei proventi andrà ad aiutare le organizzazioni che lavorano in favore della popolazione ucraina”. 
Le foto scattate da Condorelli (che utilizza il bianco e nero per raccontare questa storia) riprendono la fuga dall’Ucraina non in modo drammatico ma, proprio tenendo fede al titolo del libro, mostrano la speranza di quelle donne e di quei bambini di tornare a casa. Una bambina in attesa di un treno alla stazione è la significativa copertina del libro: un’attesa di un futuro ancora in bianco e nero, ma che potrebbe colorarsi. Condorelli riprende attraverso l’obiettivo della sua fotocamera mamme e figlie che si sfamano dopo giorni di digiuno, piccoli che finalmente trovano riposo con accanto un libro di fumetti, una fila di materassi a terra in una chiesa per ospitare i profughi. 
Il libro è in uscita a fine maggio ed ora è in prevendita a un prezzo speciale sul sito www.antoninocondorelli.com. L’80% dei proventi andrà in beneficenza.