Cronaca

"Un albero per il futuro", iniziativa green dell’istituto Cutuli

Una giornata di festa all’insegna dell’educazione ambientale e della legalità per gli studenti  dell’I.C. “M.G.Cutuli” di Crotone. Infatti martedì 12 aprile la scuola ha ospitato i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Catanzaro, impegnati nell’iniziativa nazionale “Un albero per il Futuro”, per la creazione di un bosco diffuso nell’area antistante la scuola Primaria “Don Bosco”. "In questa occasione – si legge in una nota – i Carabinieri hanno informato che l’istituto è stato scelto come dimora di uno degli alberi della legalità per eccellenza, l’albero di Falcone, Ficus macrophillacolumnarismagnoleides, simbolo dell’impegno dello Stato nella lotta contro le mafie, che sarà consegnato nel mese di maggio. Questa iniziativa promossa dai Carabinieri Tutela Biodiversità e dal Ministero della Transizione Ecologica è inserita in un vasto progetto di educazione alla legalità e alla sostenibilità ambientale".
La dirigente scolastica Annamaria Maltese ha sottolineato la doverosa sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente e la cura del territorio, vero e proprio bene comune da garantire, preservare ed accrescere a favore di tutte le generazioni future. "Eventi di questo genere – si legge ancora nella nota – offrono ai giovani la possibilità di contribuire fattivamente alla qualità dell’ambiente in cui vivono, facendo ciascuno la propria parte". Gli alunni hanno messo a dimora 40 piante, tra ginestre odorose, lecci, ornielli e sughera, selezionate accuratamente in base all’area geografica e fitoclimatica del luogo, per garantire un inserimento armonioso nel territorio. Sono stati effettuati calcoli precisi delle coordinate della posizione delle piante, cioè sono state geolocalizzate: in questo modo gli studenti ne potranno verificare i progressi su una mappa digitale dove si potranno individuare  i luoghi in cui sono stati piantati gli alberi.
Alla fine dei tre anni, la mappa generale di tutti gli alberi piantati sarà il risultato concreto dell’impegno degli studenti e dei Carabinieri della Biodiversità per aumentare la superficie verde e conseguentemente per ridurre l’emissione di anidride carbonica. Gli studenti, dunque, sono stati protagonisti di un progetto concreto, perseguendo direttamente le attività di riforestazione e di tutela della natura come previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.