Regione & oltre

Legambiente: "la transizione ecologica non è un esercizio linguistico, no al rigassificatore"

Una nave per il trasporto di gas naturale liquido

"La Calabria, per morfologia e caratteristiche naturali, è un luogo privilegiato per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, come quelli basati su sole e vento, che possono creare sviluppo ambientalmente sostenibile incentivando l’occupazione e l’economia della regione". Legambiente Calabria manifesta contrarietà alla realizzazione del rigassificatore di Gioia Tauro. "Non c’è logica alcuna nel realizzare rigassificatori per liberare l’Italia dal ricatto del gas russo comprando il gas da Paesi come Egitto, Algeria, Libia, Qatar Azebaijan, Congo, Angola o Usa. L’obiettivo – sostiene Legambiente – deve essere, invece, quello di rendere l’Italia indipendente in maniera strutturale dall’estero". 
Di recente il presidente della Regione Occhiuto ha informato il Consiglio regionale della ripresa dell’iter di costruzione con il riavvio dei contatti con Sorgenia, uno dei soci di Lng Medgas Terminal insieme a Iren. "L’impianto, che dovrebbe essere realizzato entro qualche anno – ricorda l’associazione – ricoprirebbe un’area di circa 47 ettari nei comuni di Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno. In questo modo, saranno riportati allo stato gassoso 12 miliardi di metri cubi all’anno di combustibile, reso liquido per il trasporto in navi cisterna per il cui attracco sarà realizzata un’apposita piattaforma di scarico a 500 metri circa dalla costa".
A chi sostiene che il rigassificatore di Gioia Tauro ha l’obiettivo "di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico del Paese dopo le sanzioni alla Russia conseguenti alla guerra in Ucraina", Legambiente Calabria risponde che si "tratta di una motivazione errata e paradossale. La transizione ecologica – interviene la presidente Anna Parretta – non è un esercizio linguistico destinato ad essere smentito da progetti che vanno nel senso opposto, ma deve piuttosto essere la direzione effettiva in cui devono andare la Calabria e l’intero Paese con coerenza e capacità di visione".
"Non possiamo che essere contrari alla logica miope che regge progetti come quello del rigassificatore di Gioia Tauro" aggiunge Parretta. "Per arginare gli effetti negativi del cambiamento climatico, rispettare gli impegni fissati dall’Europa e abbassare il costo dell’energia che pesa in maniera drammatica sui bilanci familiari ed aziendali dobbiamo tagliare i consumi di tutti i combustibili fossili e puntare sulle fonti rinnovabili, che forniscono energia pulita, economica e potenzialmente inesauribile".