Cronaca

Occhiuto al governo: SS106 in allegato infrastrutture, altri 3mld per lotti già progettati e legge ad hoc per finanziamento integrale

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Il presidente della giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, sembra davvero aver preso a cuore la questione della Statale 06. Dopo averla inserita come primo punto tra i cinque della vertenza Calabria che intende apriore con il governo e della quale ha discusso con i sindacati nella scorsa settimana, Occhiuto è ornato alla carica chiedendo al governo di inserire tutta la statale 106 nell’allegato infrastrutture del Def.
"Poche settimane fa – dice Occhiuto – il governo ha approvato in Consiglio dei ministri il Documento di economia e finanza, la cornice contenutistica dentro la quale verrà costruita la prossima legge di bilancio, e in questi giorni si stanno perfezionando i diversi allegati tecnici. Ho chiesto a Palazzo Chigi di inserire la Strada Statale Jonica come opera strategica all’interno dell’allegato Infrastrutture del Def, con un finanziamento dedicato di almeno altri 3 miliardi di euro per la realizzazione dei lotti che hanno già una progettazione definitiva o quasi definitiva. Il governo, inoltre, questa la mia ulteriore richiesta, dovrà finanziare integralmente il tratto calabrese della SS106 attraverso una specifica norma – che stabilisca da subito stanziamenti pluriennali, così come è già stato fatto per l’Alta velocità – da inserire il prossimo autunno all’interno della manovra".
Il presidente della Regione ha ribadito: "Su alcune grandi infrastrutture la Calabria non può più attendere. In settimana ho incontrato i sindacati nazionali per chiedere loro un supporto concreto alle battaglie che la nostra Regione vorrà portare avanti nei prossimi mesi: presto, i miei uffici sono già al lavoro, nascerà la ‘vertenza Calabria’, un dossier – articolato in almeno cinque punti – che condividerò con Landini, Sbarra e Bombardieri, e che poi presenteremo insieme al presidente del Consiglio, Mario Draghi.  Ribadisco l’mportanza del coinvolgimento dei segretari generali nazionali di Cgil, Cisl e Uil, del Consiglio regionale – che si è già espresso sul tema in modo bipartisan -, dei sindaci, del mondo dell’associazionismo, dei territori e della cittadinanza. Questa non è una battaglia solo calabrese. Dobbiamo gettare le basi per il tempestivo rifacimento di un’opera strategica non solo per la nostra Regione, ma per l’interno Mezzogiorno e per il Paese”.