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Il Crotone vince contro la Cremonese ma non basta: adesso la retrocessione in serie C è anche aritmetica

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Fine dei giochi. E delle flebili illusioni. Il Crotone abbandona aritmeticamente la serie B, ma lo fa nel giorno in cui confeziona la migliore partita della stagione. Al cospetto della prima della classe, incappata nella classifica giornata storta. Per il Crotone una vittoria platonica, in un contesto già segnato e che attendeva soltanto la certificazione matematica. Arrivata nonostante il successo, visto che quello contemporaneo del Cosenza lo tiene a 6 punti di distanza dai cugini, con altrettanti punti a disposizione. Ma lo scontro diretto è favorevole ai ‘lupi’ che dunque non possono essere raggiunti dai crotonesi, al quale sfugge anche il possibile approdo playout. Sarà dunque nuovamente serie C, tredici anni dopo l’ultima apparizione e soprattutto dopo 3 degli ultimi cinque anni vissuti in serie A. Un verdetto malinconico ma inevitabile al culmine di un torneo fallimentare. Dalla prima ora.
LA PARTITA
Due minuti dopo lo scoccare del minuto numero 10 il Crotone mette già la freccia e passa a completamento di una  fulminea ripartenza lavorata dal duo Maric e Kargbo in campo aperto, con il serbo che attende il momento giusto per servire l’africano, bravo a sterzare e piazzarla sul piede destro incrociando di precisione sul lato opposto a quello di conclusione. Un gol che apre come una scatoletta il match, che si stappa con botta e risposta su entrambi i fronti. Il Crotone, senza più niente da perdere, si produce in interessanti break che sfruttano la velocità di Kargbo, particolarmente ispirato. Sul fronte opposto, però, la Cremonese punge e anche con una certa pericolosità, ma Festa dice no in due circostanze, in altre due le conclusioni angolate dei grigiorossi scorrono velenose ma imprecise tagliando tutta.
Le emozioni fioccano e il Crotone piazza un incredibile uno-due nello spazio di sessanta secondi che tramortisce una Cremonese incredula e  svagata oltre ogni logica. Il raddoppio è condiviso con Baez, sfortunato ad intromettersi nel ‘duello’ tra Kargo e Carnesecchi, il portiere anticipa l’attaccante rossoblù ma la palla sbatte sull’accorrente Baez, che nel tentativo di liberare calcia clamorosamente verso la propria porta sguarnita consegnando il 2-0 ai rossoblù. Il disorientamento lombardo è totale, e si traduce nel tris che il Crotone confeziona due minuti dopo, quando l’ennesimo break insistito mette nelle condizioni Calapai di agganciare appena all’interno dell’area grigiorossa e scagliare un bolide che finisce sotto l’incrocio.
La piega del match è tracciata, e l’avvio del secondo tempo ripercorre l’andatura del finale di tempo. Con I’unico vero lampo che riaccende soltanto per un istante le ostilità. Quando Zanimacchia scatta sul filo del fuorigioco, riceve in verticale e supera Festa incrociando la conclusione. Una fiammata che non cambia la sostanza di una partita che il Crotone controlla senza affanni e la Cremonese non riesce a stravolgere. Lasciando la platonica soddisfazione ai rossoblù,nel giorno del mesto ritorno in serie C

CROTONE 3
CREMONESE 1
MARCATORI: 12’ pt Kargbo, 38’ pt Baez (aut.), 40’ pt Calapai.
CROTONE 3-4-2-1: Festa; Cuomo (41’ st Mondonico), Golemic, Nedelcearu; Calapai (31’ st Giannotti), Estevez (20’ st Schirò), Awua, Schnegg (41’ st Borello); Marras, Kargbo (41’ st Kargbo); Maric. In panchina: Saro,  Vulic, Adekanye, Canestrelli, Sala, Mogos, Emre Gural. All. Modesto
CREMONESE: Carnesecchi; Baez, Meroni (1’ st Crescenzi), Ravanelli, Sernicola; Gaetano, Castagnetti (11’ st Gondo); Zanimacchia, Fagioli (1’ st Valzania), Buonaiuto (27’ st Di Carmine); Strizzolo (1’ st Ciofani). In panchina: Ciezowsky, Sarr, Valeri, Casasola, Politic, Di Carmine, Okoli, Rafia. Allenatore: Pecchia.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
NOTE: spettatori 1546.
Ammoniti: Maric, Ravanelli, Cuomo