Cronaca

I fumetti che raccontano Crotone nel tecnologico progetto Kroton Lab

Tripode, Airone e Triangolo magico sono i protagonisti

vign-museo01Kroton Lab

Crotone – Il progetto Kroton Lab continua a svelarsi in maniera interessante:Eracle, Miscello, Faillo e Milone, Kroton, Capo Colonna e Crotone con i suoi ragazzi, non potevano che essere questi gli elementi fondamentali della collana di fumetti che verrà realizzata nell’ambito del progetto innovativo con cui la Naos si è aggiudicata il bando regionale Living Lab.
"Una collana di fumetti formata da tre volumi – si legge in una nota – che verrà trasformata, anche grazie all’utilizzo della realtà aumentata, in un vero e proprio strumento di comunicazione e di promozione del territorio.
Accanto ad alcune vignette sarà posto il logo del progetto, e quello sarà il segnale per il lettore, ad indicare contenuti di approfondimento, da visionare in realtà aumentata. Si potrà così accedere ad approfondimenti storici, a curiosità, a contenuti multimediali come immagini e modelli 3D dei reperti citati nelle storie".
Dunque il primo fumetto narra il mito della fondazione con Eracle che va in sogno a Miscello e ordina di fondare la grande città «nelle belle pianure arabili», e di chiamarla Kroton, onorando in questo modo il nome del suo amico morto durante il tentato furto di Lacinio dei famosi buoi di Gerione. "Il racconto – prosegue la nota –  che ha come protagonisti quattro giovani in visita al Museo di Crotone, prende il via da un reperto apparentemente privo di fascino, una piccola moneta d’argento di Kroton che, in realtà, sarà lo strumento per far compiere ad una delle protagoniste un tuffo nella storia della città e delle sue origini. Il secondo fumetto è dedicato alle gesta atletiche ed eroiche di Faillo, erede “sportivo” di Milone. Grazie alle loro continue vittorie, infatti, negli agoni panellenici, fu proverbiale il detto l’«ultimo dei krotoniati era il primo fra tutti gli altri greci». Ed infine il terzo fumetto, che racconta i principi della filosofia classica, girando intorno ad un personaggio misterioso, in un confronto tra un nonno e la sua giovane e ribelle nipote ambientato tra le vie dell’attuale Crotone".
Il finale dai contorni sfumati è stato lasciato appositamente aperto e all’intuizione dei lettori più accorti, quasi come a voler raccogliere l’ultimo e forse il più importante invito che il saggio nonno rivolge alla nipote: “coltivare sempre la curiosità”.
I disegni sono stati realizzati da Riccardo Scognamiglio, i dialoghi curati da Roberta Nisticò, la sceneggiatura originale è del crotonese Francesco De Marco.
Su Il Crotonese di martedì 3 maggio, un ricco approfondimento sul progetto con le interviste.