CATANZARO - "Sono contento, da presidente della Regione, che Nicola Gratteri possa rimanere in Calabria, perché la sua figura rappresenta un argine ai poteri criminali. Ma non si può non constatare, come la decisione del Csm dimostra, ancora una volta, che il sistema delle correnti all'interno dell'organo di autogoverno della magistratura spesso si impone anche al buon senso e alla logica. Gratteri, soprattutto per le operazioni antidroga che ha fatto in giro per il mondo, avrebbe senza alcun dubbio meritato di fare il procuratore nazionale antimafia. In bocca a lupo a Giovanni Melillo, ma questa vicenda dovrebbe far riflettere". Così il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, raggiunto telefonicamente dall'Ansa.
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