Andrea Arcuri, fondatore di Stanchi dei soliti, movimento politico di maggioranza in consiglio comunale, risponde al documento reso noto dall'ex assessore Ilario Sorgiovanni nel quale critica l'operato del sindaco.
Riceviamo e pubblichiamo
La lunghissima nota dell'ex assessore Ilario Sorgiovanni più che un'analisi politica ha l’aria di uno sfogo condito da risentimento personale e illazioni. Nel suo comunicato manca un elemento chiave: una serena e sincera autocritica.
La delusione più che del prof. Sorgiovanni nei confronti dell’amministrazione è nostra nei suoi confronti: avevamo creduto in una persona che potesse offrire corpo e anima all’amministrazione e, quindi, alla collettività. Ci ritroviamo, invece, a leggere parole rancorose di una persona che non è riuscita a dare contributi significativi durante un anno e mezzo di governo cittadino. Il prof. Sorgiovanni se non è più assessore non lo deve a poteri occulti, ad equilibri politici, a ruoli passivi di consiglieri. Non è più assessore perché non ha dato un vero apporto positivo al rinnovamento.
Il suo sfogo è poco elegante nei confronti di chi ha avuto fiducia in lui, di chi ha condiviso una parte del percorso, la cui storia personale, statura morale e capacità non può essere denigrata da chi, invece, come amministratore ha dimostrato assenza di leadership e metodo.
Abbiamo presentato a Ilario Sorgiovanni 19 progetti per Crotone e relativi cronoprogramma: alcuni di questi progetti erano strategici e complessi, altri particolarmente semplici come l'intitolazione di alcune vie della città a vittime di mafia. Sapete quali sono stati i risultati? Zero, anche in questo caso.
Quando Ilario Sorgiovanni scrive «Stanchi dei Soliti è alla ricerca di ruoli e visibilità» dovrebbe ricordare che il nostro gruppo ha designato alcuni assessori che non sono iscritti a Stanchi dei Soliti, ma hanno lavorato in modo ammirevole e pertanto meritavano la nostra riconoscenza. Quale gruppo politico, in Calabria, designa un assessore perché è meritevole ma non è tesserato? Nessuno, senza alcun dubbio. Noi invece lo abbiamo fatto perché crediamo che il merito si valuti in modo asettico e senza condizionamenti politici. Il caro Ilario dovrebbe ricordare che per mesi interi si è sottratto al confronto con i membri di Stanchi dei Soliti per poi tornare alla carica quando il suo assessorato era in bilico.
Avrei soltanto un'ultima domanda per l'ex assessore Sorgiovanni: per quale ragione voleva restare a tutti i costi in un giunta che oggi denigra e sminuisce?