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Sport | 04 giugno 2022, 22:53

Atletica: caldo, emozione e spettacolo per gli oltre 300 partecipanti alla CapoColonna-Crotone

Atletica: caldo, emozione e spettacolo per gli oltre 300 partecipanti alla CapoColonna-Crotone

Oltre trecento podisti si sono dati appuntamento sul promontorio Lacinio. L'appuntamento era di quelli attesi, che tornava dopo due edizioni saltate causa Covid. In palio il titolo regionale Master sui 10 Km, in un contesto che rientrava nel circuito Fidal. Neppure la canicola che non ha dato tregua per tutto il pomeriggio ha scoraggiato la pattuglia di partecipanti che hanno percorso il magico tracciato che dal Santuario di Capocolonna fino a piazzale ultras, per 10 Km paesaggisticamente suggestivi, ma accompagnati da un'afa opprimente che ha messo a dura prova la tenuta e resistenza di tutti i partecipanti, anche i più esperti della specialità. Una corsa che è tornata a distanza di tre anni dall'ultima edizione, bloccata dall'emergenza Covid che ha interrotto ogni attività. E questo digiuno ha alimentato attesa, volontà e partecipazione, in un contesto davvero ai limiti per le temperature climatiche, pesanti anche all'ora dell'aperitivo. A garantire gli aspetti organizzati la Milon Runners, che si è prodigata affinchè tutto si svolgesse secondo il programma stilato, una missione andata a buon fine nonostante il caldo oltre i limiti stagionali.

Il via è scattato alle 18,30 con i principali favoriti che hanno impresso subito un ritmo importante, mentre gli altri hanno pensato bene di gestire le forze per non incorrere in contrattempi fisici. Eppure il caldo si è fatto sentire, obbligando diversi atleti a rifiatare lungo in percorso, ed a farne le spese è stato Alberto Giungato, uno dei favoriti della vigilia ma uscito di scena oltre metà percorso quando guidava la corsa con tempi da personal best. Alla fine si è dovuto accontentare di un piazzamento lontano dal podio, che invece ha visto tagliare per primo il traguardo Andrea D’Ambrosi della Poliporto Soverato, che ha chiuso con il tempo di 34’ e 16”. Alle sue spalle Antonio Amodeo della Marathon Cosenza (34’ 26) e Antonino Maggisano a chiudere il podio con 34’ e 53”. Tempi condizionati dal caldo torrido che ha inevitabilmente influito sulle performance degli atleti.

Alla fine è stata festa per tutti, stremati ma felici al traguardo con la medaglia al collo e il ristoro quanto mai opportuno per idratarsi dopo una corsa dispendiosa ma che ha regalato anche momenti di spettacolo ed emozione offerti da un panorama unico lungo tutto i 10 km. 

 

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