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Ospedale Cariati: servizi a rischio. I Comitati Uniti: subito interventi o sarà protesta

ospedale cariati
“Se non ci saranno atti concreti saremo costretti a nuove forme di protesta”. E’ quanto sostengono i Comitati Uniti per il ‘Vittorio Cosentino’, l’ospedale di Cariati che il presidente Occhiuto ha inserito tra quelli da riaprire ma che, al contratrio, continua ad essere penalizzato dalle scelte dirigenziali. 
la denuncia dei Comitati per il Vittorio Cosentino è netta: “Dopo lunghi anni in cui il Distretto Sanitario, l’Asp di Cosenza e Commissari hanno considerato come uno Zero  Cariati e il suo ex Ospedale, la forza della volontà popolare ha esposto questa situazione sanitaria indegna a tutto il mondo. Se da una parte consideriamo positiva l’intenzione di modificare il decreto regionale 64 per inserire il ‘Vittorio Cosentino’ nella rete ospedaliera per acuti, dall’altra parte sul territorio si nota  ancora oggi e in maniera tremenda solo l’assenza totale di interesse”. 
Infatti, nonostante le legittime richieste dei cittadini  sul diritto alla salute riconosciuto dalla Costituzione sono state accolte dal Commissario e Presidente Occhiuto, l’ospedale di Cariati si ritrova di fronte a gravi rischi per i servizi esistenti: “Dal prossimo luglio – scrivono i comitati – infatti, non sono previsti più i medici nel laboratorio analisi e nell’ambulatorio di radiologia! Gravi sono anche le condizioni riferite al personale medico nel punto di primo intervento e nella Rsam. Come è possibile che in una struttura prossima all’apertura, secondo gli impegni di Occhiuto, i servizi esistenti ed essenziali anche per il futuro "programmato" vengano messi in ginocchio?”.

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Una domanda che i Comitati per il Vittorio Cosentino girano all’Asp di Cosenza, al Distretto Sanitario chiedendo “di intervenire celermente perché da luglio più servizi rischiano la chiusura”. Ad Occhiuto viene chiesto di “adoperarsi per fare in modo che chi di dovere renda i servizi già attivi in questa struttura funzionali, tutelando l’esistente e operando per rendere questa struttura pronta per diventare Ospedale con la O maiuscola”.
Infine viene ricordato che “quello che sarà di questa struttura e di questo territorio ora interessa tutti, migliaia di donne e di uomini seguono la vicenda dell’Ospedale di cui si sono occupati Roger Waters e Gino Strada. Abbiamo una dignità da difendere insieme alla salute. Siamo in una regione in cui ci dicono che non si riesce ad assumere personale sanitario perché non c’è personale amministrativo per istituire i bandi! Siamo nella Regione in cui sui grandi temi come la sanità vige il ricatto dei privati in combutta con dirigenti statali e politica. Il territorio ha detto basta e vuole salute, sanità pubblica e dignità. Se non ci saranno positive novità nei prossimi giorni i cittadini saranno ancora costretti a protestare”.