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Rigassificatore, Bonomi dà una mano ad Occhiuto: infrastruttura strategica per l’Italia

Carlo Bonomi e Roberto Occhiuto

"Il rigassificatore è uno degli obiettivi del mio governo regionale e ha bisogno di un dpcm da parte del Governo che lo qualifichi come infrastruttura strategica per potere dare il via ai lavori". Lo ha detto Roberto Occhiuto in occasione della visita a Catanzaro del presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Il governatore calabrese ha rilanciato il progetto di un rigassificatore terrestre a Gioia Tauro, spiegando di aver "parlato con il ministro Cingolani che non esclude quest’opera, anzi la ritiene un’infrastruttura importante", nonostante sostenga che per rendere "autosufficiente il Paese nel breve periodo bisogna fare soprattutto rigassificatori galleggianti in sei otto o mesi".

Bonomi non si è fatto pregare. Davanti al Comitato regionale di presidenza dell’associazione degli industriali calabresi, ha dichiarato che "non c’è più tempo da perdere, il Governo deve assumere la scelta del rigassificatore di Gioia Tauro come infrastruttura strategica del Paese. Quando si parla di queste cose, si parla di sicurezza nazionale, un tema che non riguarda solo questa regione ma tutta l’Italia", ha aggiunto Bonomi incassando il plauso degli industriali, del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara e, ovviamente, di Occhiuto, che ha fatto del rigassificatore un punto fisso del suo programma.
"Questa infrastruttura non è solo fine a se stessa – ha detto ancora il presidente nazionale di Confindustria – ma vuol dire piastra a freddo", cioè avere la possibilità per l’industria alimentare, della Calabria in primis, ma di tutto il Paese di una capacità di congelamento che non abbiamo in Italia e forse in Europa. E vuol dire lo sviluppo di tutta l’area con investimenti importanti". Ma "questo – ha puntualizzato Bonomi – non può farlo solo il pubblico, come non può farlo solo il privato: c’è bisogno di una grande partnership pubblico-privata".
"La mia richiesta al Governo è quella di pensare anche al rigassificatore terrestre perché darebbe un’indipendenza energetica anche futura" ha ribadito nel corso del suo intervento Occhiuto. "Su questi temi sto parlando con più ministri del Governo: mi piacerebbe che questo orientamento fosse condiviso in maniera tale che la nostra richiesta non venga percepita come una rivendicazione locale". Intanto preme sull’acceleratore: "A tutte le autorizzazioni valide manca solo la dichiarazione da parte del Governo dopodiché si può procedere alla realizzazione agli accordi con Arera".