Cronaca

Lettera a Mattarella: Restituite il diritto-dovere di voto agli studenti universitari fuori sede

scheda elettorale
Dopo la pubblicazione su il Crotonese dello scorso venerdì 2 settembre, riportiamo anche sul sito la lettera che Martina Spanò, studentessa crotonese, ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere di poter mettere in atto delle iniziative per permettere agli studenti fuori sede – soprattutto quelli del Meridione che si trovano negli atenei al Nord Italia – di poter esprimere il proprio voto senza doversi per forza sobbarcare tante ore di viaggio spesso a costi anche molto alti nonostante gli sconti previsti (validi solo per treni ed autobus) 
Un’esigenza quanto mai attuale considerato che molti studenti, dopo il periodo estivo, hanno già raggiunto le loro sedi universitarie e quindi sono impossibilitati a tornare nei loro comuni di residenza per il 25 settembre. Di seguito la lettera.
Martina Spanò
Egregio Presidente della Repubblica Italiana,
mi chiamo Martina Spanò sono una studentessa fuori sede residente a Crotone e iscritta regolarmente all’università degli studi di Firenze. Vorrei richiamare l’attenzione, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, alla situazione di molti studenti che, come me, dovranno pianificare il viaggio per tornare nella propria città per votare. È una situazione che crea non pochi disagi sul piano economico e pratico. La mia città difatti è da anni sprovvista di collegamenti adeguati verso le altre città italiane: l’aeroporto vanta un’impareggiabile scarsità di voli, mentre la circolazione ferroviaria è limitata ad alcune località del territorio calabrese e con un numero di corse limitate nell’arco della giornata a stento sufficienti a trovare le coincidenze. Inoltre l’impegno richiesto è tale da dover affrontare minimo otto ore di viaggio in andata e ritorno che ci costringono a perdere giorni di lezioni o ore di tirocinio, molto spesso improrogabili.
Per quanto riguarda le agevolazioni per gli elettori, queste fungono da palliativo per un problema molto più complesso di un semplice rimborso spese per il viaggio, ancor più se le agevolazioni sono estese esclusivamente alla mobilità ferroviaria, dato il problema summenzionato. È assodato infatti che l’unico reale collegamento tra la Calabria, in particolare la tratta jonica, e il centro-nord restano le compagnie di trasporto locale che consistono in estenuanti viaggi notturni in autostrada.
Mi chiedo se non sia il momento opportuno di pensare a modalità di voto alternative più accessibili, senza gravare troppo sulla spesa e gli sforzi degli studenti. A tal proposito vorrei elencare alcune proposte: – Si potrebbe considerare la possibilità di votare da remoto, che sia online o per corrispondenza, proprio come è stata erogata la didattica negli ultimi due anni che ci ha costretti a seguire lezioni e sostenere esami a distanza. Una modalità già in vigore in altri paesi europei.
-Un’altra opzione da considerare potrebbe essere di aprire dei seggi anticipati per gli studenti fuorisede presso le università di appartenenza, una proposta che potrebbe essere mantenuta anche in futuro.
-In ultimo si può pensare di estendere delle agevolazioni a più soluzioni di viaggio, tenendo conto dei disagi legati ai trasporti per chi proviene dal meridione.
Mi auguro che questa richiesta venga valutata con la dovuta attenzione, affinché gli studenti universitari possano essere incentivati ad esercitare il proprio diritto al voto, anziché essere scoraggiati dalle numerose limitazioni che colpiscono perlopiù i giovani provenienti da un ceto sociale meno abbiente, ma percepisce nella stessa misura l’esigenza di partecipare attivamente ai cambiamenti politici del paese. Distinti saluti.