Cronaca

Treni regionali, in arrivo raffica di aumenti, Bevacqua (Pd) invoca l’intervento di Occhiuto

L'allarme lanciato dai pendolari è stato raccolto anche dal capogruppo del M5s in Consiglio regionale Davide Tavernise che ha depositato una interrogazione a palazzo Campanella

treno

“Occorre intervenire urgentemente senza alcuna esitazione. La scelta di Trenitalia di aumentare il costo dei treni regionali fino al 60% in più va assolutamente in controtendenza rispetto agli aiuti che i cittadini attendono”. Il capogruppo dem in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, sollecita “con urgenza” un intervento diretto del governatore Roberto Occhiuto.
“L’amara sorpresa per i pendolari calabresi non deve e non può essere sottaciuta da chi guida la nostra Regione. Dal mese di ottobre sono previsti aumenti indiscriminati per il biglietto dei treni regionali con aumenti che vanno dal 30 al 60% per gli abbonamenti regionali”, scrive Bevacqua. Che parla di “aumento indiscriminato” ed “inammissibile”. Soprattutto se si considerano i bonus trasporti dei mesi scorsi e la qualità “dei servizi che manca”.
“Tutto ciò avviene solo in Calabria. Perché?”, si chiede il capogruppo del Pd. “Agli aumenti non corrisponde un servizio di qualità: treni sovraffolati e vecchi oltre continui ritardi con notevoli disagi per i viaggiatori”, aggiunge, rinnovando l’invito alla Regione ad intervenire "tempestivamente, considerate le difficoltà delle famiglie in questo momento di grave crisi economica. Per i pendolari, per i cittadini, per i calabresi”.
Sulla vicenda, dopo l’allarme lanciato dal comitato dei pendolari, pronto a sit-in di protesta nelle stazioni, è intervenuto anche il capogruppo alla Regione per il M5s, Davide Tavernise, con un’interrogazione depositata al Consiglio regionale nella quale chiede quali "iniziative intende assumere la Regione Calabria per bloccare i rincari improvvisi e sconsiderati dei biglietti dei treni regionali, anche verificando il rispetto del contratto di servizio stipulato con Trenitalia”.