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Serie C, Gomez consegna il successo al Crotone contro la Juve Stabia: ma che fatica…

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L’urlo di Gomez santifica la vittoria che coniuga gioia e sofferenza. Un successo che permette al Crotone di rimanere a braccetto del Catanzaro in vetta alla classifica, ma con un concentrato di patema duplicato rispetto ai ‘cugini’, che vincono invece in scioltezza. Ma conta afferrare i punti, e il Crotone è riuscito nella missione, ma ancora una volta mostrando un certo disagio nella conclusione, tanto che rispetto alle altre volte ha avuto bisogno di attendere il minuto numero 71 per spezzare l’equilibrio e domare la resistenza di una Juve Stabia volenterosa e poco altro.
Rete numero dieci in campionato, la sesta da palla inattiva, un dato che deve far riflettere visto che si continua a mantenere pericolosamente in bilico il punteggio e far fatica a concludere da azione manovrata. Questa volta è stato Gomez a fare bingo, bravo a capitalizzare una punizione a due assegnata all’interno dell’area. Un bolide violento e preciso che ha consegnato di fatto i tre punti, custoditi nella restante parte di gara con qualche piccola apprensione, ma senza la beffa di Potenza.
Lerda sceglie gli stessi undici di Potenza, con Kargbo e Golemic inizialmente in panchina. Ma il difensore serbo entrerà da lì a poco per rilevare l’infortunato Bove. L’avvio del Crotone è promettente, e come sempre abbina una manovra avvolgente all’intensità. Ma dura poco, e soprattutto latitano le conclusioni pericolose,  anche perchè il piede di Chiricò (tra i più attivi) appare meno ‘caldo’ del solito. Gomez si limita a fare sportellate e giocare di sponda, mentre mancano quegli inserimenti che servirebbero a riempire un’area troppo sguarnita. Il tema resta lo stesso anche nella seconda parte, con il Crotone che appare ancora più macchinoso nella sua manovra, collezionando errori nel palleggio che favoriscono la resistenza della Juve Stabia. Lerda prova a mescolare le carte inserendo Kargbo e Carraro, ma non cambia la punta centrale, nonostante la presenza in panchina di Tumminello e Bernardotto. Il tempo scorre e qualche mugugno comincia a serpeggiare. Ma proprio nel momento clou della sfida arriva la punizione vincente di Gomez a togliere le castagne dal fuoco e impacchettare un successo tanto prezioso quanto sudato. Contava vincere, è vero, ma rispetto alle ultime uscite il passo indietro è apparso evidente. E quel risicato 1-0 mette sempre i brividi, e soprattutto stride con la facilità di realizzazione dell’altra capolista, vittoriosa 4-0 sul campo della Turris e arrivata a quota 21 realizzazioni, contro le 10 del Crotone. Il doppio, anche quello che conta principalmente è la quota punti, e lì la parità è assoluta.

CROTONE 1
JUVE STABIA 0

Marcatore: 26’st Gomez (C)
Crotone: Branduani; Calapai, Cuomo, Bove (20’pt Golemic), Giron (22’st Crialese); Awua (14’st Carraro), Petriccione, Vitale (22’st Giannotti); Chiricò, Gomez, Tribuzzi (14’st Kargbo). A disp. : Dini, Gattuso, Papini, Mogos, Rojas, Tumminello, Bernardotto, Pannitteri. All. Lerda
Juve Stabia: Barosi; Maggioni (31’st Peluso), Tonucci, Caldore, Mignanelli; Altobelli, Maselli (31’st Zigoni), Scaccabarozzi (35’st Berardocco); Gerbo (17’st Ricci), Pandolfi, Bentivegna (17’st Silipo). A disp. : Russo, Maresca, Cinaglia, Dell’Orfanello, Picardi, Carbone, D’Agostino, Della Pietra, Guarracino. All. Colucci
Arbitro: Galipò di Firenze
Ammoniti: Petriccione (C), Altobelli (J), Maselli (J), Ricci (J), Mignanelli (J), Chiricò (C), Peluso (J)
Spettatori: 4.509