"Ottenuti i finanziamenti, bisognerà ora garantire efficienza ed efficacia della spesa”. Così l'assessore regionale all'Agricoltura all'indomani della firma del decreto ministeriale che ha ammesso a finanziamento i progetti d'investimento nelle infrastrutture irrigue con il piano nazionale di ripresa e resilienza. Gianluca Gallo rimarca in una nota il ruolo da leone della Calabria con tredici progetti approvati per un controvalore pari a 139 milioni di euro, il 27% della quota riservata alla regioni dell'area Sud, 217 milioni a fronte di finanziamenti per complessivi 517 milioni in tutto il Paese.
Il decreto è stato firmato venerdì 30 settembre dal direttore generale dello Sviluppo rurale del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. I progetti sono stati presentati dai consorzi di bonifica. Tra le tredici richieste d'investimento partite dalla Calabria ed ammesse a finanziamento c'è anche quella del consorzio di bonifica Ionio crotonese, per un importo complessivo di 20.900.000 euro, cifra destinata alla messa in sicurezza ed all'adeguamento normativo delle condotte in cemento/amianto dell'impianto irriguo consortile dell'altopiano di Isola di Capo Rizzuto.
“Un risultato che se da un lato premia l’ottimo lavoro svolto dall’Anbi Calabria e dalle singole realtà consortili in sinergia col dipartimento Agricoltura, dall’altro carica di ulteriori responsabilità tutti i soggetti interessati” aggiunge l'assessore Gallo, ricordando la volontà, già condivisa con l’Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e migliorie fondiarie, "di affidare la gestione delle fasi di gara alla Stazione unica appaltante e di seguire, in ogni caso, i singoli passaggi delle procedure necessarie attraverso una costante collaborazione tra Anbi, consorzi e Regione".
I fondi del Pnnr serviranno all’efficientamento ed alla modernizzazione delle reti irrigue, in molti casi risalenti nel tempo e carenti di idonea manutenzione. Il tutto, ad esempio, attraverso la sostituzione delle condotte, l’installazione di misuratori di portata, l’introduzione degli idranti a scheda. “Interventi essenziali per confermare, insieme ad un ormai improcrastinabile processo di riforma - conclude Gallo - la strategicità del settore consortile all’interno del comparto agricolo ed agroalimentare calabrese pure nell'ottica di tutela dell’ambiente, con la riduzione degli sprechi ed un utilizzo più consapevole dell’acqua”.