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Serie C, il Crotone allunga la serie di vittorie: Chiricò e Petriccione abbattono l’Avellino

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Chiricò e Petriccione le griffe d’autore, due firme che santificano un altro tassello prezioso del mosaico colorato di rossoblù. Quello confezionato contro l’Avellino, in un pomeriggio che conferma la grande forza di un Crotone che stavolta ha avuto il pregio di chiudere la sfida per tempo, evitando sofferenze supplementari che sarebbero state ingenerose vista la superiorità espressa durante l’arco di una partita controllata dall’inizio alla fine. E che avrebbe meritato un divario ancora maggiore, perchè ad eccezione di una prima parte a minore intensità, dalla rete del vantaggio in poi (arrivata alla mezzora esatta), il Crotone ha dominato la scena, legittimando nella seconda parte una superiorità schiacciante.
Lo Scida presenta un colpo d’occhio dei bei tempi, adeguato per il contesto e la tradizione di una sfida che torna a distanza di sei anni dall’ultimo incrocio. 
Lerda sceglie l’usato sicuro e si affida ai titolarissimi. C’è spazio dal primo minuto per Golemic e Kargbo, mentre Tribuzzi fa qualche passo indietro e si sistema a centrocampo.

Le emozioni latitano anche se la supremazia del Crotone è piuttosto marcata seppure non assecondata dalla pulizia nel palleggio e dalla fluidità di una manovra a tratti farraginosa. Ma il pregio del Crotone è quello di osare e crederci sempre, e la volontà viene premiata alla mezzora esatta quando Kargbo parte in velocità e semina scompiglio tra i difensore avellinese che entrano in sandwich nel tentativo di contenerlo. L’attaccante viene abbattuto in modo però falloso ed ottiene un penalty che si incarica di battere Chirico. L’esterno destro rossoblù calcia centrale e la sua conclusione viene respinta dal portiere, ma la palla torna nella disponibilità di Chirico che si coordina e stavolta fa centro. Lo Scida esulta e potrebbe farlo nuovamente quando in un paio di minuti sfiora il raddoppio. Nella prima circostanza la battuta ravvicinata di Cuomo trova l’opposizione della difesa irpina,  in quella successiva Petriccione magistralmente imbeccato da Kargbo colpisce di testa ad incrociare a botta sicura ma spedisce clamorosamente a lato.
Nel secondo tempo il copione vede un Crotone ancora più deciso e arrembante, mentre l’Avellino si mostra timoroso e impalpabile. I rossoblù potrebbero sfondare più volte, ma le scelte dell’ultimo passaggio o le conclusioni smorzano le intenzioni. E mentre i fantasmi di un nuovo approdo al traguardo con il minimo vantaggio iniziano ad aleggiare, arriva il 2-0 che rende giustizia alla supremazia dei padroni di casa. Il raddoppio è una produzione collettiva che rasenta la perfezione: Tumminello raccoglie una palla sulla trequarti, la lavora con precisione ed intuizione imbeccando lo scatenato Kargbo, bravo a convergere in area e servire verso l’accorrente Petriccione che deve soltanto depositare in porta. Palla in buca e risultato in ghiacciaia. Il finale è sul velluto, messo in cassaforte il punteggio la squadra di Lerda affonda ripetutamente alla ricerca di un altro sigillo. Ma va bene così, e lo Scida può lasciarsi andare ad uno spettacolo coinvolgente, con l’esaltazione di un primato in condivisione con il Catanzaro, a braccetto a quota 19 punti. Una sfida nella sfida che rende ancora più avvincente un percorso esaltante.

CROTONE 2
AVELLINO 0
Marcatori: 30’pt Chiricò (C), 39’st Petriccione (C)
Crotone: Branduani; Calapai, Golemic, Cuomo, Giron (41’st Mogos); Awua (23’st Carraro), Petriccione, Tribuzzi (31’st Vitale); Chiricò, Gomez (31’st Tumminello), Kargbo (41’st Pannitteri). A disp. : Dini, Gattuso, Bove, Papini, Crialese, Giannotti, Rojas, Bernardotto, Panico. All. Lerda
Avellino: Marcone; Ricciardi (31’st Rizzo), Moretti, Aya, Zanandrea (42’pt Auriletto); Matera, Casarini, Franco (20’st Ceccarelli); Micovschi (31’st Gambale), Trotta (31’st Murano), Russo. A disp. : Pane, Pizzella, Illanes, Tito, Garetto, Maisto, Minucci. All. Taurino
Arbitro: Giordano di Novara
Ammoniti: Ricciardi (A), Micovschi (A), Petriccione (C)
Spettatori: 4.496