Regione & oltre

Occhiuto: "federalismo su energia e vantaggi per le regioni che investono in rinnovabili"

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“Sulla questione energia – come ho detto anche a Capri, facendo una battuta sull’autonomia differenziata che vogliono molti presidenti del Nord – dobbiamo fare riferimento a quello che è scritto nella Costituzione, e cioè che i livelli essenziali delle prestazioni, i diritti, devono essere assicurati con uniformità in tutto il territorio nazionale. E quando la capacità fiscale delle regioni non è sufficiente a farlo, allora interviene la perequazione. Se dopo la perequazione c’è qualche Regione che ha capacità fiscale ulteriore, ben venga per queste regioni la possibilità di dare ulteriori servizi ai cittadini”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, intervenendo all’assemblea pubblica regionale di Unindustria a Reggio Calabria.
“Ma perché il tema dell’autonomia differenziata e delle risorse prodotte nelle regioni non deve valere pure per l’energia?" si è chiesto il governatore. "In Calabria produciamo il 42% di energia da fonti rinnovabili. Se aggiungiamo anche l’idroelettrico e altre fonti non fossili, abbiamo una produzione di energia pulita superiore al consumo dei calabresi. La Lombardia – ha ricordato Occhiuto – produce il 13% di energia da fonti rinnovabili. Allora, vogliamo farlo il federalismo differenziato? Facciamolo anche sull’energia, stabiliamo che se una Regione ha investito sulle rinnovabili è giusto che i cittadini e le imprese ne abbiano vantaggio".
"Perché se non rendiamo conveniente questo investimento – ha spiegato il presidente della Regione Calabria – è difficile che si inducano i decisori politici a sviluppare le rinnovabili. Quindi dobbiamo creare un rapporto tra ciò che si produce in termini di rinnovabili e ciò che è beneficio per la cittadinanza”.