Cronaca

Bcc Calabria ulteriore e Fondazione Zaccheo, convenzione per contrastare il rischio usura

fondazione zaccheo

CROTONE – “Una piccola luce nella nostra realtà”. Ha definito così, don Giovanni Barbara, la fondazione Zaccheo della quale è stato appena eletto presidente. Una luce che in 26 anni ha permesso di togliere dalle mani degli usurai migliaia di persone come si evince dai dati presentati dalla Fondazione Zaccheo in occasione della firma della convenzione con la Bcc ‘Calabria ulteriore’ avvenuto sabato 22 ottobre presso la sede crotonese dell’istituto bancario. La Fondazione Zaccheo è stata voluta nel 1997 dal vescovo dell’epoca, monsignor Giuseppe Agostino, per affrontare concretamente il fenomeno dell’usura e prevenirla aiutando le famiglie in difficoltà prestando garanzie economiche per permettere di ottenere prestiti dalle banche.
A divulgare il lavoro della Fondazione è stato il vicepresidente Benedetto Proto che ha spiegato: “La Fondazione impiega fondi ministeriali per aiutare le persone a non rivolgersi agli usurai”. Dal 1997 al 2021 la Zaccheo ha istruito e deliberato 2.693 pratiche, poi presentate alle banche convenzionate, per l’importo complessivo di prestiti deliberati per euro 61 milioni di euro, e garanzie deliberate per euro 52,5 milioni. Le pratiche erogate dalle banche dall’inizio dell’attività fino al 31 dicembre 2021 sono state n. 2.107, per un ammontare complessivo di euro oltre 45 milioni di euro. Nel 2021 le pratiche deliberate sono state 54 per complessivi 3 milioni di richieste di prestiti di cui ne sono state erogati 2,5. “Oltre l’80 per cento delle delibere della Zaccheo sono state accolte, vuol dire che l’istruttoria funziona. Questo – ha aggiunto Proto – comporta che la Zaccheo è la seconda fondazione antiusura in Italia per risorse ministeriali ottenute, circa 12 milioni, grazie ai parametri di efficienza legati all’indice del rischio usura”.
Sono invece 82 mila gli euro finora prestati attraverso il Fondo rotativo di solidarietà costituito nel 2018 dalle banche convenzionate (ci sono oltre la Bcc Calabria ulteriore anche Mediolanum, Bper, Bcc Mediocrati Calabria centro), da Fondazione Zaccheo e Caritas. Si tratta di una forma di microcredito che permette di ottenere somme modeste fino a 3.000 euro per affrontare improvvise emergenze da restituire in rate di massimo 50 euro. “Su 85 prestiti effettuati – ha specificato Proto – abbiamo solo due sofferenze. Si tratta di gente che ha bisogno ma che restituisce i soldi”.
“Oggi rinnovare convenzione con la Bcc Calabria Ulteriore – ha detto il presidente della fondazione don Giovanni Barbara – è un passo che aiuta a guardare avanti ed essere forti nella missione che ci è stata affidata per dare speranza a famiglie per problemi debitori e non solo”.
Sebastiano Barbanti, presidente della Bcc Calabria Ulteriore ha affermato: “Con la Fondazione Zaccheo la Bcc esprime tutto il suo dna che è quello di essere una banca di comunità che eroga i soldi dove li raccoglie. Subito dopo la nascita del nuovo istituto bancario abbiamo deciso di rifare la convenzione per supportare la fondazione Zaccheo ampliandone, però il campo di intervento. Oltre a togliere dalle mani dell’usura le persone puntiamo a fare educazione finanziaria partendo dai giovani perché avere persone non finanziariamente preparate significa avere persone che possono sbagliare investimento e finire nelle mani dei criminali.”.
La firma della convenzione, infatti, è servita anche a presentare la nuova edizione del progetto “Impara a gestire il tuo denaro” finanziato da fondi del Mef e promosso dalla Fondazione Zaccheo in collaborazione con il Movimento dei Focolari; il progetto coinvolge gli studenti del liceo Gravina di Crotone.