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Sanità, prorogato il commissariamento, Occhiuto: "un segno d’attenzione del Governo"

ospedale sanità

Ancora sei mesi di commissariamento per la sanità calabrese. Lo stabilisce un provvedimento del Consiglio dei ministri che ha portato da 24 a 30 mesi la durata del decreto Calabria in scadenza il prossimo 10 novembre. Soddisfatto il presidente della regione Roberto Occhiuto: “Questa decisione rappresenta un segno di attenzione vera da parte del governo nei confronti della nostra Regione e soprattutto nei confronti del diritto alla salute dei calabresi. Ringrazio il premier Meloni, il vice premier Tajani, i ministri Giorgetti e Schillaci, e tutto l’esecutivo per la sensibilità dimostrata”.
“Con la struttura commissariale – aggiunge Occhiuto – avremo così la possibilità di proseguire l’imponente lavoro di riorganizzazione e razionalizzazione avviato in questi mesi e finalizzato a due obiettivi principali: porre ordine al piano contabile e alla ricostruzione del debito, imprimere una svolta nell’ambito delle risorse umane e del superamento del precariato. Ci siamo posti un orizzonte d’azione impegnativo, quello di una sanità che operi nel segno dell’efficienza, del giusto equilibrio fra costi-benefici, che ponga al centro la tutela della salute dei calabresi e i doverosi livelli di assistenza, e per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno del tempo e degli strumenti necessari".
"La proroga di sei mesi del decreto Calabria  – conclude il governatore – va sicuramente in questa direzione ed è doveroso da parte nostra dare atto di una preziosa sinergia d’intenti e d’azione fra Regione Calabria e governo nazionale”.