Cronaca

La scomparsa di Anselmo Terminelli giornalista gentiluomo ed amico de il Crotonese

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Un giornalista attento e scrupoloso, un professionista di esperienza e, soprattutto, un sincero appassionato sostenitore di questo giornale per il quale ha scritto fin dalle prime edizioni, quando l’uscita in edicola aveva cadenza settimanale.
Oggi l’intera famiglia de il Crotonese piange il carissimo collega Anselmo Terminelli, di 67 anni, deceduto prematuramente ed improvvisamente a Roma, città nella quale abitualmente risiedeva e dove svolgeva il suo apprezzato lavoro di esperto conoscitore di politica sanitaria e di cronista accreditato presso la sala Stampa della Città del Vaticano dove era conosciuto e stimato. Un operatore dell’informazione che, a Cirò Marina, dove era nato, e a Crotone, dove aveva frequentato il Liceo Classico Pitagora prima di trasferirsi a Roma, si è fatto velocemente conoscere fin da giovanissimo quando la vocazione di giornalista fece prepotentemente ed incontenibilmente capolino.
Di che tempra e di quale capacità relazionale fosse naturalmente dotato Anselmo ce ne accorgemmo quando – e sono trascorsi ormai alcuni decenni – divenne tramite, grazie alle sue puntuali interviste, tra l’allora nascente provincia crotonese e la folta comunità di conterranei presenti nella Capitale. Un “pezzo” importante della storia di questo giornale, quindi, che ha avvicinato tante persone alla sua lettura e che ha fatto da stabile “ponte” per la diffusione della testata tra i tanti crotonesi, e non solo, stabilitisi fuori regione che hanno trovato nell’informazione e negli approfondimenti proposti da il Crotonese il modo per sentirsi più vicini a questa terra, uno strumento  nuovo per rinvigorire i legami con essa.
Anselmo Terminelli, con la sua esperienza e la sua professionalità, ci mancherà. Ci mancheranno le sue periodiche visite, i suoi suggerimenti, gli articoli con i quali egli stesso rinnovava ogni volta il suo attaccamento a questo giornale. Ci mancheranno la sua curiosità e la sua vivacità culturale. Ci mancherà il suo perenne attaccamento all’amata moglie, la scrittrice Chiara Palazzolo, scomparsa nel 2012, che tutti noi ricordiamo con affetto. Ci mancherà soprattutto l’amico sempre disponibile e gentile. Il collega gentiluomo. Ti terremo sempre nel cuore.
Ciao Anselmo