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Ospedale di Cariati, altro che riapertura: il Consultorio senza personale e mancano tanti servizi

La denuncia del movimento Le Lampare basso Jonio cosentino

ospedale cariati
CARIATI – All’ospedale Vittorio Cosentino, il Consultorio si sta spegnendo piano piano: c’è carenza di infermieri, OSS e medici, mentre l’unico Ginecologo è vicino al pensionamento. Lo denuncia il movimento Le Lampare Basso Jonio cosentino che da anni si impegna per ribadire la necessità di riaprire l’ospedale di Cariati e di dotarlo dei servizi che ne avevano fatto una eccellenza nel territorio a cavallo tra le province di Cosenza e Crotone.
Il movimento rivela che nella giornata di mercoledì 16 novembre "il sindacato Nursid ha chiesto alla Direzione Generale di "ripristinare una dotazione organica sufficiente per la normale attività di gestione e prevenzione" del consultorio
"I Consultori – ricorda Le Lampare – sono strutture articolate che avrebbero il compito di rispondere a problematiche diverse, da quelle psicologiche fino alla prevenzione e alle diagnosi, cioè servizi socio- sanitari integrati fra loro".
In questa situazione il movimento cariatese ribadisce l’assenza di altri servizi sanitari: "Il Centro di salute mentale è senza psichiatra e anch’esso con carenza di personale in un sistema territoriale in cui la città di Corigliano -Rossano ha due servizi di salute mentale ma nonostante ciò le liste d’attesa per le visite partono da aprile o addirittura maggio".
Riprendendo le richieste di Nocodemo Capalbo, rappresentante del sindacato Nursid, il movimento Le Lampare rilancia l’appello pubblicato dai comitati nei giorni passati sull’assenza di specialistica. "La richiesta rimane la stessa: 1) Fare scorrere le graduatorie presenti; 2) Si provveda a bandire le ore settimanali delle varie discipline Specialistiche per ripristinare i servizi Poliambulatoriali".
Viene ricordato che "tra i servizi non più attivi nell’ospedale cariatese ci sono quello di Endocrinologo, Otorino, Diabetologo, Ortopedico, Fisiatra, Chirurgo, Dermatologo.  A questi bisogna aggiungere pneumologia e medicina legale".
Lo stesso sindacato denuncia ancora una questione che meriterebbe risposte immediate: "l’assenza del Servizio Ecografico Cardiologico (nonostante il nuovo Ecografo presente in struttura, ma ancora non reso fruibile alle prenotazioni tramite il servizio CUP)".