Anche il presidente Roberto Occhiuto ha sottoscritto la petizione per promuovere una legge che vieti la produzione, l'uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, la petizione registra continue adesioni contro gli alimenti costruiti in laboratorio tra provette e processori, in favore del cibo naturale coltivato e allevato.
Nel Consiglio regionale di lunedì prossimo – comunica Coldiretti – sarà votata dall’assise regionale una mozione, proposta dall’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo, di sostegno contro il cibo sintetico, e questo rende la nostra regione protagonista e in prima linea nel contrasto a questa sciagurata deriva alimentare che interessa alcune multinazionali che stanno investendo miliardi di dollari".
"Quella contro il cibo sintetico è una battaglia sacrosanta a favore della qualità e della sicurezza dei prodotti" aggiunge Coldiretti. "La tutela del cibo naturale e delle eccellenze alimentari, dietro le quali ci sono migliaia di lavoratori, passa anche da questa petizione che ribadisce l’importanza di scelte politiche e economiche che tutelano qualità, sostenibilità, filiera corta, piccola e media produzione, quella che caratterizza poi i nostri territori e la nostra regione".
“Siamo molto contenti dei consensi che stiamo avendo che si arricchiscono con la firma del presidente Occhiuto e il sostegno del Consiglio regionale" spiega il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto. "Aprire le porte al cibo sintetico, dalla bistecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche, è una minaccia letale per l’agricoltura, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta”.