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Serie C, il Crotone passa a Cerignola con Awua: i rossoblù restano a -6 dal Catanzaro

awua

Il minino sforzo e la massima resa. E così il Crotone saccheggia Cerignola e tiene il passo del Catanzaro. Una vittoria sofferta ma tremendamente preziosa nell’economia del campionato, arrivata anche in un contesto emergenziale che ha in parte condizionato lo sviluppo di una partita affatto esaltante, ma dalla quale i rossoblù erano obbligati a raccattare il massimo per rispondere al travolgente poker confezionato due ore prima dall’inarrestabile capolista, Missione compiuta, ma con evidenti differenze che lasciano però invariato il distacco in alta quota. E’ bastato il colpo da biliardo dalla distanza di Awua a metà ripresa per spezzare l’equilibrio del match ed indirizzarlo verso la Calabria. Fino a quel punto tanti sbadigli e pochi sussulti, spazzati via dalla prodezza dell’africano, difesa poi a denti stretti in un finale sofferto ma che ha portato in dote tre punti essenziale per tenere alta la guardia e pressione sul Catanzaro.
Novità di assetto e uomini per Lerda, costretto a ridisegnare l’undici a causa del lungo elenco di assenti causati da un virus che ha estromesso dalla contesa Gomez, Petriccione, Bernardotto, Giron, Bove e Giannotti. Scelte ridotte e con sorprese, a cominciare dalla costituzione di un 3-4-3 che registra la presenza di Rojas ‘falso nueve’ schierato tra Chiricò e Kargbo. Alle sue spalle Awua e Carraro dirigono le operazioni al centro mentre Tribuzzi e Mogos occupano la corsia esterna. Papini, Golemic e Cuomo compongono invece il terzetto arretrato. La partenza del Crotone è volitiva e promettente, ma le intenzioni si infrangono presto contro una realtà che mostra invece altri connotati. Il Cerignola conferma la struttura di squadra occupante postazioni di un certo pregio, e ostacola in modo anche sereno il tentativo di un Crotone che non riesce a imbastire un ritmo e intensità sufficienti per generare pericoli e ansie. Il primo tempo scorre infatti via senza sussulti, con il Crotone impegnato nel vano tentativo di trovare le misure e i tempi che anche l’inedito assetto richiedono. Rojas galleggia con buoni propositi ma con pochi spunti, anche gli esterno viaggiano a fiammate, con Kargbo costretto anche a lasciare il campo al tramonto della prima frazione per un nuovo acciacco fisico. Al suo posto c’è Calapai con Tribuzzi che trasloca sulla linea degli attaccanti in posizione mancina, dove agisce abitualmente l’esterno della Sierra Leone.

Nel secondo tempo il match si anima ma senza particolari eccessi. Il Crotone non sembra avere la chiave giusta per operare il blitz, ed anzi rischia anche il capitombolo in un’azione sospetta in area che vede Papini contrastare Malcore in modo poco ortodosso. Il piattume viene spazzato via dalla conclusione chirurgica dalla distanza di Awua che completa un’azione avviata da solito spunto di Chiricò, rifinita da Rojas che serve il centrocampista bravo a piazzarla alle spalle del portiere pugliese. E’ il gol che vale tre punti, difesi a denti stretti nel finale, con qualche brivido incorporato procurato anche dall’ex Zak Ruggiero, entrato nel finale e protagonista di una violenta conclusione dal limite respinta da Dini in corner. Finisce con il Crotone che risponde al Catanzaro e tiene ancora vivo il campionato.

CERIGNOLA 0
CROTONE 1
MARCATORI: 26’st Awua (C)
AUDACE CERIGNOLA: Saracco; Coccia, Gonnelli, Ligi, Russo (30’st D’Ausilio); Tascone (40’st Botta), Bianco (18’st Langella), Sainz-Maza (30’st Zak); Achik, Malcore, Neglia (18’st D’Andrea). A disp. : Trezza, Fares, Olivera, Inguscio, Allegrini, Fanucci, Basile, Giofrè, Signorile, Montaperto. All. Pazienza
CROTONE: Dini; Papini, Golemic, Cuomo, Mogos; Awua, Carraro, Tribuzzi (21’st Tumminello); Chiricò, Kargbo (48’pt Calapai), Rojas (37’st Pannitteri). A disp. : Branduani, Gattuso, Crialese, Filosa, Abbruzzese, Cantisani, Rossi, Panico. All. Lerda
ARBITRO: Saia di Palermo