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Biliardo, fine settimana col botto per il 1° Gran Premio Le Castella. Tra gli ospiti Vincenzo Iaquinta

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Fine settimana col botto per il 1° Gran Premio Le Castella, gara nazionale open di biliardo, che si avvia alle finali dopo una settimana di avvincenti incontri sugli 8 biliardi del Residence San Francisco. L’evento, ideato ed organizzato dall’associazione di promozione sociale Leonardo da Vinci, presieduta da Sandra Giglio, coordinata dal direttore artistico Gianluigi Caterisano, finanziato dalla Regione nell’ambito del progetto “Calabria Straordinaria”, entra nel vivo. Tra oggi e domani si sfideranno i fuoriclasse del biliardo. Tra questi Andrea Quarta, campione del mondo in carica, il campione europeo Michelangelo Anniello e quello italiano Achille Mignolo, Santi Caratozzolo, Paolo Infortuna, Camilo Gomez e altri grandi atleti italiani. La gara, che registra oltre 200 iscritti provenienti da tutta Italia che soggiornano nel borgo marinaro, si svolge in stretta collaborazione con la Federazione Italiana Biliardo Sportivo (FIBIS). Gli organizzatori fanno sapere che oggi alle 15.00 avranno inizio le qualificazioni della batteria. Sempre oggi, dopo le partite, è in programma alle ore 20.15 lo spettacolo del cabarettista Piero Procopio, quale break di pausa prima della ripresa delle qualificazioni di sabato. Il programma di domenica 11 dicembre prevede alle ore 09.30 l’inizio delle semifinali e finali, nel tardo pomeriggio è prevista la finale open alle 20.00 con a termine la cerimonia di premiazione. Da ricordare che sempre domenica 11 il Gran Premio avrà un ospite speciale. Si tratta di Vincenzo Iaquinta indimenticato campione del mondo di calcio (2006). L’evento prevede l’esposizione dello stand di “Calabria Straordinaria” dalle ore 9.00 e registra anche un momento di solidarietà con l’iniziativa di solidarietà organizzata dall’associazione “Insieme per te”. La serata di gala si concluderà con il concerto serale del Duo Sfera aperto dai brani inediti di Fabio Mancuso. Ingresso libero agli eventi ed alle gare, nel pieno rispetto degli atleti, informa l’associazione, i quali insieme agli arbitri e ai giudici hanno necessità di silenzio e concentrazione durante le qualificazioni.