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Serie C, solo un pari per il Crotone allo Scida col Gelbison: non basta il solito Chiricò

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Un passo falso che brucia, e che si porta dietro un cumulo di rimpianti ed effetti negativi. Anzitutto il percorso netto allo Scida interrotto, e poi la rincorsa al primo posto che segna un brusco arresto con il Pescara che ora mette a repentaglio anche il secondo posto. Insomma, il weekend consegna soltanto delusione ad un Crotone che conferma la propria involuzione e offre un’altra prestazione sconertante otto il profilo della qualità, delle idee, della fluidità, lucidità e tanto altro. Lasciando negli occhi un senso di vuoto e disorientamento per un percorso che a livello numerico resta da applausi, ma per esposizione e produzione viaggia decisamente coi giri al minimo.
Ha dovuto sbuffare per acciuffare il pareggio, arrivato grazie alla solita prodezza di Chiricò, ma è mancato l’affondo per il sorpasso, nonostante la superiorità che nel finale ha concesso un forcing però disordinato e infruttuoso.
Lerda perde Cuomo nella rifinitura del match ed al suo posto inserisce Calapai. Il 4-3-3 prevede Bernardotto al centro dell’attacco con Chiricò e Kargbo ai suoi lati mentre in mezzo al campo c’è Carraro in cabina di regia con Petriccione e Awua accanto a lui e Tribuzzi in panchina. Il primo tempo è una fotocopia delle ultime prestazioni, un concentrato di sterilità e vuoto che avvolge il prato dello Scida. Pochi lampi e quella sensazione di impotenza che neppure la presenza di un avversario non esattamente irresistibile agevola. Lerda comprende la pochezza della produzione e opera un doppio cambio nell’intervallo lasciando negli spogliatoi Kargbo e Awua e l’ingresso di Pannitteri e Tribuzzi. La sostanza non cambia, ed anzi il Gelbison prende ulteriore coraggio dopo aver finito in crescendo la prima frazione trovando addirittura la prodezza dalla distanza con Fornito che fulmina Dini e gela lo Scida. Crotone costretto ad inseguire, come contro la Fidelis Andria. Il compito è piuttosto complesso, visto anche lo scarso score offensivo che non promette nulla di buono. Ma dal nulla ecco che appare Chiricò, protagonista di un gol da leccarsi i baffi creato da una stop a seguire che lo spedisce in porta e col suo sinistro secco che fa centro e ricarica uno Scida ancora incredulo. Ci sarebbe tempo e spazio per completare la rimonta, anche perché nel frattempo il Gelbison finisce in 10. Ma l’assedio si rivela confusionario e improduttivo. Con l’1-1 che resta scolpito nella pietra e consegna un misero punto.

CROTONE 1
GELBISON 1

MARCATORI: 7’st Fornito (G), 25’st Chiricò (C)
CROTONE: Dini; Calapai (41’st Tumminello), Papini, Golemic, Mogos; Awua (1’st Pannitteri), Carraro, Petriccione; Chiricò, Bernardotto (17’st Gomez), Kargbo (1’st Tribuzzi). A disp. : Branduani, Gattuso, Bove, Giron, Crialese, Vitale, Giannotti, Rojas, Panico. All. Lerda
GELBISON: D’Agostino; Cargnelutti, Gilli, Loreto; Nunziante, Foresta (26’st Kyeremateng), Uliano, Fornito (43’st Savini), Onda (35’st Marong); Sane (26’st Graziani), De Sena (35’st Papa), A disp. : Vitale, Mesisca, Paoloni, Citarella, Faella, Graziani. All. De Sanzo
Arbitro: Caldera di Como
Ammoniti: Mogos (C), D’Agostino (G)
Espulso: 32’st Cargnelutti (G) per doppia ammonizione
Spettatori: 4.226