Regione & oltre

Discarica Scala Coeli, la Bieco replica: "non ci sono pericoli di inquinamento"

discarica scala coeli 2022
"Nessuna violazione è stata commessa o accertata, né sussistono pericoli di inquinamento ambientale". E’ quanto afferma la Bieco srl, società proprietaria della discarica di Scala Coeli rispondendo alle accuse lanciate da Legambiente Calabria ed all’esposto presentato ai carabinieri del Noe dal circolo Nicà per un presunto inquinamento delle falde acquifere. "Contrariamente alle tendenziose dichiarazioni pubbliche degli ambientalisti – si legge in una nota diramata dall’ufficio stampa dell’azienda – gli Organi di controllo si sono sempre attivati per effettuare nuove verifiche sempre con esito negativo ma con il risultato dell’ingiusta e grave interruzione del loro pubblico servizio".
Riguardo alla discarica che sorge nel comune cosentino ma a 700 metri dal confine con la provincia di Crotone, la società precisa: "Inoltre, come già ribadito in più occasioni, l’impianto di Scala Coeli è destinato a ricevere solo ed esclusivamente rifiuti speciali non pericolosi. Dal 2000 la Legge vieta l’abbancamento in discarica dei rifiuti solidi urbani. Pertanto, nonostante la continua confusione sul punto montata ad arte da Legambiente, la discarica di località Pipino non può in alcun modo sostituirsi agli impianti per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, bensì può offrire uno sbocco per lo smaltimento degli scarti che questi impianti producono. Così come può smaltire i fanghi degli impianti di depurazione al fine di evitare che detti impianti possano inquinare il nostro prezioso mare".
Nella replica della Bieco si legga che "a fronte di cotanto livore perpetrato nei confronti della sola discarica Pipino e a conferma che l’impianto destinato al conferimento di rifiuti non pericolosi è in regola, è pervenuta da tempo la regolare autorizzazione da parte della Regione Calabria.  L’impianto è attivo dal 2012. L’iter autorizzativo è durato lunghi anni, durante i quali il progetto è stato analizzato in ogni sua parte da circa 15 Enti che hanno valutato ogni singolo atto, il tutto sotto il controllo della stessa Legambiente, chiamata a partecipare alle conferenze di servizio". Infine, l’azienda annuncia: "Per quanto attiene la realizzazione della strada intercomunale (il tratto che dalla provinciale porta all’impianto di discarica) sia la fase progettuale sia la costruzione è a carico della Bieco. Il tratto ha una lunghezza di 1,2 km, compreso un ponte che oltrepassa il Fiume Nicà, che la Bieco consegnerà gratuitamente al Comune di Scala Coeli".