Cronaca

Accordo Comune-Eni, ecco il piano per utilizzare i primi 5 milioni di euro

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CROTONE – "Concretezza, concretezza, concretezza". Ha ripetuto per tre volte questa parola il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, per rispondere alle critiche ricevute per l’accordo con Eni che ha portato nelle casse del Comune 22 milioni di euro da usare per lavori e servizi. Soldi una cui prima parte, 5 milioni di euro, arriverà subito al Comune. Per questo martedì 17 gennaio è stato presentato il piano di interventi 2023 scaturito dall’accordo con Eni del 21 dicembre. Si tratta Ventuno interventi per complessivi 5.000.000 di euro per opere di riqualificazione ed interventi infrastrutturali.
"Invece di essere contenti perché per la prima volta abbiamo avuto qualcosa da Eni senza abbonare nulla – ha detto Voce – si continuano a dire stupidaggini frutto dell’invidia. Noi non abbiamo abbonato nulla ad Eni. Questi soldi non c’entrano con i soldi di Imu e royalties che Eni ci dovrà dare comunque, mentre per il discorso bonifiche è tutto aperto e non si è deciso né discusso nulla. Questo accordo è in parte legato alle attività fatte da Eni con il jack up, ma ricordo che quando lo stesso Key Manatthan venne qui nel 2011 non si portò a casa un centesimo".
Superata la parte delle polemiche, si è entrato nel vivo del piano. La parte più consistente dei 5 milioni che Eni verserà subito al Comune – 1,9 milioni euro – è destinata al ripristino dei serbatoi di acqua in località S. Giorgio che permetteranno di sopperire ad eventuali emergenze idriche evitando, in questo modo, disagi ai cittadini. Il sindaco Voce ha assicurato che “questo intervento si farà entro l’anno”. E’ toccato al vicesindaco Sandro Cretella spiegare i dettagli del piano: "Questo accordo è uno strumento duttile e immediato per interventi in settori dove negli ultimi anni non si è potuto fare nulla soprattutto per via del blocco della spesa. Abbiamo deciso di non polverizzare troppo le somme per gli interventi".
I fondi dell’accordo Eni serviranno anche per i servizi scuolabus e refezione scolastica: 510.000 euro verranno utilizzati per la prima annualità dell’affidamento triennale per il trasporto scolastico mentre 480.000 euro per la prima annualità dell’affidamento triennale per la mensa scolastica. La giunta ha anche previsto di usare 400 mila euro per la progettazione della nuova strada Tufolo-Farina il cui costo complessivo di 4 milioni sarà finanziato sempre attraverso i soldi dell’accordo nelle annualità successive. “Una strada – ha spiegato Voce – destinata a cambiare la quotidianità di migliaia di residenti del popolare quartiere oltre che a valorizzare lo stesso anche dal punto della vivibilità oltre che della sicurezza”.
Tra gli interventi anche 100 mila euro per la progettazione di un intervento di protezione della fascia costiera a nord di Capo Colonna, mentre 500.000 euro saranno impiegati per la riqualificazione dei quartieri periferici (Papanice, Apriglianello, Tufolo – Farina, Poggio Pudano, Margherita, Gabella, Cantorato, Iannello, Capo Colonna, Salica) e 250.000 euro sono relativi alla riqualificazione funzionale di immobili comunali; 50.000 euro sono previsti per l’installazione di telecamere di videosorveglianza per la sicurezza ed il monitoraggio contro l’abbandono di rifiuti mentre 80.000 euro saranno impiegati per la realizzazione di varchi automatizzati per le zone a traffico limitato (si inizierà dal lungomare di Crotone); 50 mila euro serviranno per incrementare il verde cittadino.
In base all’accordo una parte dei fondi deve essere destinata ad interventi per la promozione culturale: la giunta ha deciso di destinare 100 mila euro per grandi eventi nella stagione estiva, ed altrettanti per quella del nuovo teatro. Per quest’ultimo il sindaco ha detto che i lavori sono finiti e che si conta per l’autunno di poterlo finalmente inaugurare dopo oltre 30 anni; 260 mila euro sono destinati ad interventi di intrattenimento culturale (tra questi 50 mila euro per i festeggiamenti mariani e 50 mila euro per il “Kroton Jazz Festival”). Grazie all’accordo Eni saranno anche acquistate attrezzature (50 mila euro), noleggiate le luminarie natalizie (50 mila) e svolte azione di marketing territoriale (60 mila euro). “Quello ottenuto con Eni è un risultato straordinario – ha detto Voce – che stiamo già traducendo in opere e servizi per i cittadini”.