Il Tar di Catanzaro ha accolto la richiesta di sospensiva della determina con la quale il Comune di Crotone ha aggiudicato il 28 dicembre scorso i lavori del terzo lotto del lungomare. I giudici amministrativi hanno rilevato "profili di fondatezza" nel ricorso depositato da La.Ci. srl contro il Comune e nei confronti dell'aggiudicataria Crotonscavi Costruzioni Generali spa.
L'attenzione si è focalizzata sulla presunta violazione del "principio di rotazione" al quale si era "altresì autovincolata l'Amministrazione in sede di gara", si legge nell'ordinanza, dal momento che le modalità di svolgimento e le caratteristiche dell'affidamento "appaiono rendere doverosamente applicabile detto principio".
Nello specifico la gara, "in quanto perimetrata alle ditte iscritte all'albo dei fornitori, non sembra comunque inquadrabile alla stregua di procedura aperta"; inoltre le caratteristiche dell'affidamento "sembrano porsi in continuità e presentare sostanziale omogeneità rispetto al c.d. 'I lotto' e al II lotto, anch'essi affidati - ricorda il Tar - alla controinteressata Crotonscavi".
La.Ci. srl si aggiudica quindi anche il secondo atto del ricorso, dopo l'accoglimento dell'istanza di misure cautelari monocratiche provvisorie, il 9 gennaio scorso, per "estrema gravità ed urgenza". L'udienza di merito è stata fissata il 7 giugno prossimo. Che significa, per il momento, addio cantiere per il prolungamento del lungomare dal lido San Leonardo all'ex Costa Tiziana.