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Serie C, deludente pari del Crotone con il Potenza. Occasione sprecata per accorciare sul Catanzaro

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Fischi e disappunto. Il Crotone che abbandona il prato dello Scida lo fa accompagnato da una colonna sonora inedita (ad eccezione dell’applauso della Curva), che mescola la delusione di un pubblico che ha osservato un’altra prestazione oltre i confini dell’incompiuta. Inspiegabile per una squadra che ospita diversi talenti ma senza quel necessario spartito armonico e fluido. E neppure l’ausilio dell’amico Scida ha permesso di oltrepassare l’ostacolo, in un match caratterizzato da numerosi colpi di scena (soprattutto arbitrali) ma senza squilli realizzativi. E’ la prima volta che il Crotone chiude senza esultanze allo Scida, ed anche questo rappresenta un piccolo campanello d’allarme che testimonia la grande fatica realizzativa in questa fase del torneo.
 Il rimpianto è enorme se affiancato alla grande chance sciupata di accorciare dal Catanzaro, fermato sul pari a Messina e che aveva concesso ai rossoblù l’opportunità di ridurre il margine dal primo posto. Niente da fare, perché il Crotone resta aggrovigliato nel suo percorso contraddittorio che ai numeri luminosi affianca prestazioni spesso sconcertanti. Come quella contro il Potenza, tra il soporifero e il disordinato, con poche fiammate e tante contraddizioni. Lerda sarà anche contento del gioco espresso dal suo Crotone nel corso della stagione, ma la realtà racconta altro.

L’allenatore sceglie Awua con Carraro e Petriccione, e di fatto è l’unica sorpresa rispetto alle attese. Il Crotone entra in campo con la volontà di stringere presto i tempi, e crea anche le premesse per sbloccarla subito. Ma D’Ursi spara alto da pochi metri su un perfetto invito di Chiricò, mentre Carraro è neutralizzato dal portiere lucano all’interno dell’area piccola. Ma d’incanto la luce si spegne e torna la versione abulica e intermittente, mentre il Potenza crea una situazione pericolosa cin un diagonale che si spegne fuori di un soffio. Poi entra in scena il modesto direttore di gara, che manda sotto la doccia Golemic per un fallo al limite dell’area passibile semmai di giallo. Crotone in dieci dopo 35’ e montagna che si fa sempre più irta. In campo Bove per Awua e Crotone che rinserra le fila. Sulla punizione seguente Dini suda freddo vedendo la palla che sorvola di un millimetro la traversa.

Lerda e il Crotone rientrano in campo nella ripresa con l’uomo in meno ma con più rabbia e ferocia. Il direttore di gara va in soccorso dei rossoblù togliendo dal campo il numero 5 del Potenza Matino per una sbracciata su Gomez (già ammonito, finisce la partita), riportando la situazione in perfetta parità. Il Crotone prende fiducia ed ha costantemente il pallino in mano, ma la manovra è sempre farraginosa e si affida ad invididualità e approssimazione. Il gioco transita spesso dalle parti di Chiricò, che però stavolta tradisce per egoismo e scarsa precisione, soprattutto su due situazioni inattive che avrebbero meritato maggiore cura. Lerda inserisce Cernigoi occupando ulteriormente l’area potentina, ma il forcing si rivela orgoglioso ma disordinato, tanto da lasciare diverse praterie ai potentini che non riescono a capitalizzare un paio di situazioni da tre contro tre. Ci sarebbe anche un rigore sospeso in area calabrese, ma l’arbitro lascia proseguire  e mette il punto esclamativo al match. Con i rimpianti che traboccano per la grande occasione sciupata, ma anche la consapevolezza che qualcosa non va.
CROTONE: Dini; Papini (32’st Vitale), Golemic, Cuomo, Crialese; Awua (38’pt Bove), Carraro (32’st Cernigoi), Petriccione; Chiricò, Gomez, D’Ursi (1’st Tribuzzi). A disp. : Branduani, Gattuso, Spaltro, Gigliotti, D’Errico, Cantisani, Pannitteri, Rojas. All. Lerda
POTENZA: Gasparini; Matino, Girasole, Rocchi; Gyamfi, Del Pinto (7’st Steffe), Cittadino (19’st Schimmenti; 34’st Laaribi), Riccardi (7’st Verrengia), Hadziosmanovic; Del Sole (7’st Talia), Murano. A disp. : Alastra, Armini, Legittimo, Alagna, Logoluso, Volpe. All. Raffaele
Arbitro: Scatena di Avezzano
Ammoniti: Murano (P), Cittadino (P), Steffe (P), Rocchi (P)
Espulso: 36’pt Golemic (C), 2’st Matino (P) per doppia ammonizione
Spettatori: 4.140