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Serie C, il Crotone sbanca Castellammare col brivido. Ma i tre punti tengono in vita il campionato

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Con il solito supporto del brivido, ma alla fine la missione è portata a termine. Il Crotone sbanca Castellammare di Stabia e tiene il passo del Catanzaro, a -8 riscattando i due pareggi contro Monterosi e Potenza. Ma anche stavolta col mimino scarto e la paura di un risultato ad un certo punto sfuggito di mano. Complici i tanti errori sottoporta che hanno tenuto in vita una partita che meritava di essere chiusa con largo anticipo, anche per la superiorità numerica di cui ha goduto il Crotone per oltre ottanta minuti.
Lerda vara un Crotone con diverse novità confermando quelle rotazioni anticipate alla vigilia: c’è Gigliotti al centro della difesa, al debutto, per sopperire all’assenza dello squalificato Golemic. In mezzo al campo Awua e Vitale supportano Petriccione, mentre in attacco con Chirichò sistemato a destra agiscono Cernigoi da punta centrale e Tribuzzi posizionato sulla corsia di sinistra.
La partita prende subito la piega auspicata dal Crotone: corre il minuto 6 e un intervento a gamba alta di Caldora su Cernigoi induce il direttore di gara ad estrare il rosso. Una condizione di vantaggio numerico per il Crotone che diventa concreto anche a livello di punteggio. Perché la punizione che segue all’intervento sull’attaccante del Crotone diventa il fotogramma che cambia il punteggio: Chiricò aziona il suo sinistro che incoccia le spalle di un difensore campano e cambia traiettoria con il portiere della Juve Stabia spiazzato. Crotone avanti di gol e uomini, e partita che cambia presto spartito, con i rossoblù che prendono in mano le redini piantandosi nella metà campo campana e creando numerosi presupposti per affondare il colpo. Ma manca la giocata vincente, nonostante soprattutto dalla parte del solito Chiricò si materializzino i maggiori pericoli. Si va all’intervallo con il Crotone avanti di una rete ma una superiorità che avrebbe meritato un divario maggiore.
La ripresa si apre con l’inatteso pareggio della Juve Stabia, abile con tre passaggi ad arrivare nell’area rossoblù ed a fare bingo con Pandolfi che raccoglie un invito laterale, si inserisce tra Cuomo e Gigliotti e beffa Dini in spaccata. Tutto da rifare per il Crotone mentre la partita aumenta d’intensità. Lerda capisce che è il caso di osare ancora di più e cambia le carte in tavola inserendo Gomez e D’Ursi per Vitale e Tribuzzi. L’obiettivo è aumentare il peso offensivo approfittando anche della superiorità numerica, con il varo di un 4-2-4 che ha connotati evidentemente iperoffensivi. E l’effetto è subito visibile con gli uomini di Lerda che cingono d’assedio l’area stabiese con incursioni continue che però non trovano adeguato supporto in fase realizzativa. L’elenco di proposte e conclusioni è lungo, ed all’appello si aggiungo no Gigliotti, il neoentrato D’Errico e il solito Chiricò, senza però scardinare la resistenza dei campani. Il forcing insistito trova il meritato premio a tredici minuti dallo scadere, quando un sinistro arcuato e millimetrico di Chiricò trova la sponda di D’Ursi che fa la torre verso Cernigoia che si coordina e da pochi metri infila l’estremo difensore stabiese. E’ il gol che vale il blitz, ma nel finale c’è spazio per qualche brivido di troppo, che il Crotone disinnesca portandosi a casa un successo che tiene ancora vivo il campionato.
JUVE STABIA 1
CROTONE 2

Marcatori: Chiricò (C) 11’p.t., Pandolfi (JS) 4’s.t., Cernigoi (C) 33’s.t.
Juve Stabia (4-3-3): Barosi; Maggioni, Caldore, Cinaglia, Mignanelli; Ricci (Bentivegna 23’s.t.), Maselli (Zigoni 34’s.t.), Scaccabarozzi; D’Agostino (Vimercati 10’p.t.), Pandolfi (Guarracino 34’s.t.), Silipo (Gerbo 23’s.t.). A disp.: Russo, Dell’Orfanello, Gerbo, Zigoni, Bentivegna, Berardocco, Guarracino, Moreschini, Picardi, Vimercati, Peluso. All.: Sandro Pochesci
Crotone (4-3-3): Dini; Calapai (Papini 19’s.t.), Gigliotti, Cuomo, Crialese; Petriccione, Awua (D’Errico 19’s.t.), Vitale (D’Ursi 12’s.t.); Tribuzzi (Gomez 12’s.t.), Cernigoi, Chiricò (Pannitteri 40’s.t.). A disp.: Branduani, Gattuso, Bove, D’Ursi, Gomez, Papini, Carraro, D’Errico, Spaltro, Pannitteri. All.: Franco Lerda.
Arbitro: Kevin Bonacina della sezione AIA di Bergamo
Ammoniti: Cinaglia (JS), Gigliotti (C), Mignanelli (JS), Cuomo (C). Espulsi: Caldore (JS) 8’p.t.