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Cronaca | 22 febbraio 2023, 10:01

Reddito di cittadinanza, 60 denunciati ad Isola Capo Rizzuto: danno ad Inps per 700 mila euro

L'indagine dei carabinieri ha permesso di individuare soggetti che ricevevano l'assegno pur non avendo diritto al beneficio

Reddito di cittadinanza, 60 denunciati ad Isola Capo Rizzuto: danno ad Inps per 700 mila euro

ISOLA CAPO RIZZUTO – Avevano ingenti patrimoni immobiliari, oppure erano sottoposte a misure cautelari, altri lavoravano in nero. Tuttavia erano riuscite a superare i controlli ed avevano ottenuto il reddito di cittadinanza. Per questo ben sessanta persone residenti ad Isola di Capo Rizzuto sono state denunciate dai carabinieri per indebita percezione del reddito di cittadinanza, con danno complessivo pari ad euro 688.911,02 ai danni dell’Inps.

I militari della Compagnia Carabinieri di Crotone, e in particolare della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, coadiuvati nelle attività di analisi dal Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri, hanno denunciato le 60 persone alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Crotone e Catanzaro, ritenute responsabili di false dichiarazioni e false attestazioni ai fini della percezione del Reddito di Cittadinanza, in violazione delle normative di cui al Decreto Legge 4/2019.

Le indagini sono iniziate ad aprile 2022 quando, durante il periodo di emergenza sanitaria dovuta al Covid, le verifiche presso alcuni esercizi commerciali accertavano la presenza di lavoratori che, non regolarmente assunti, risultavano invece percettori del reddito di cittadinanza. Da questa scoperta iniziava l’acquisizione dei primi dati di riscontro: i carabinieri avviavano le verifiche un numero ingente di persone, tutte residente ad Isola Capo Rizzuto, che erano beneficiare del sussidio. Ogni posizione veniva analizzata con controlli sulla documentazione e sui presupposti personali per ottenere il reddito di cittadinanza.

 

Nel particolare, dall’analisi di tutte le posizioni, emergeva che alcuni dei beneficiari del sussidio risultavano sottoposti a misure cautelari in atto (10 soggetti) e gravati da condanne specifiche anche per reati legati alla criminalità organizzata (14 soggetti) e non riferivano nella richiesta sul loro stato detentivo; 25 cittadini extra-comunitari, mai residenti nel territorio italiano, percepivano il beneficio economico; quattro persone lavoravano in nero, percependo quindi illecitamente l'assegno.

L’indagine, che si è svolta con un attento controllo, pratico e documentale, si è protratta per mesi, arrivando anche a denunciare alcuni individui che avevano omesso di comunicare nelal richiesta di reddito di cittadinanza consistenti patrimoni intestati a loro e ai loro prossimi congiunti; emblematico l’accertamento in capo ad uno di essi di un patrimonio immobiliare per circa 1.500.000..

Il danno complessivo stimato ai danni dell’INPS ammonta a circa 700.000 euro; è stata chiesta la revoca del beneficio agli indagati, ai quali veniva notificato l’avviso di conclusione indagini preliminari della Procura della Repubblica di Crotone.


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