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Verso Crotone-Turris, l’attesa di Zauli: "Vincere per tenere accesa la speranza e dare continuità al percorso"

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Emozionato e determinato. Due sentimenti che albergano dentro Lamberto Zauli, che si appresta a vivere l’esordio da allenatore del Crotone all’Ezio Scida nella delicata sfida contro la Turris dopo l’impatto positivo e vincente di Francavilla. Sentimenti legittimi e la voglia di approcciare col piede giusto nel debutto domestico: "L’emozione è tanta – ammette l’allenatore – e spero che possa coincidere con una prova brillante da parte della squadra. Perchè dopo l’ottimo esordio di Francavilla spero arrivi un altro risultato positivo, anche per dare continuità al percorso del Crotone e insistere nel mettere pressione al Catanzaro, che comunque sta disputando un campionato straordinario. Ma il nostro compito è di dare loro pressione fin quando sarà possibile, facendoci trovare pronti in caso di un loro rallentamento". Contento ma anche alla ricerca di evidenti miglioramenti, Zauli guarda avanti con fiducia alla stagione: "Ci siamo lasciati alle spalle una vittoria importante su un campo difficile, ma dobbiamo essere onesti con noi stesso perchè questo ci aiuta a crescere ed ammettere che era una partita che potevamo anche non vincere. Ci sono tante cose da migliorare, ma lo spirito e la partecipazione è stata davvero importante".
Sul fronte degli indisponibili, problemi influenzali hanno accusato Golemic e Awua, non convocati per la sfida contro la Turris. Zauli ritrova però Mogos, al rientro dopo oltre due mesi di stop. 
Dieci giorni abbondanti alle spalle e la possibilità ora di poter scegliere con maggiori riferimenti rispetto all’istinto al quale si è affidato la settimana scorsa: "Lo scorso weekend mi sono sono basato su quanto osservato negli occhi e nelle sensazioni offerte durante gli allenamenti. E ho avute risposte importante, anche se è possibile ci sia qualche novità di formazione. Questo non toglie il fatto che c’è bisogno di tutti, anche di coloro i quali partiranno dalla panchina". Il 4-2-3-1 è il principio col quale Zauli ha impresso il suo primo marchio: "Ribadisco che questa squadra ha una cultura del lavoro incredibile, ma è naturale che io voglia mettere dentro alcuni miei concetti. Ci sarà bisogno di maggiore equilibrio per sostenere questo assetto, ma l’atteggiamento dei ragazzi e le loro caratteristiche mi permettono di poterlo adottare serenamente".
Zauli intanto si è anche ‘immerso’ nella sua nuova città, che ha fretta e voglia di scoprire. "Mi piace girare per la città e il pomeriggio ne approfitto per fare una passeggiata in centro alla scoperta dei luoghi ma anche degli abitanti. Mi piace fermarmi e parlare con chiunque ne abbia voglia. Sono fatto così, l’ho fatto dovunque sono andato, perchè indipendentemente dai risultati sul campo, mi piace portarmi con me più ricordi possibili".