“E’ una cosa straziante. Ci sono persone afghane che hanno viaggiato per un anno e poi ci sono quelli che stavano in Germania e che aspettavano i parenti che non sono arrivati”. Lo ha detto Laura Boldrini, ex presidente della Camera dei deputati, all’uscita dal Palamilone dove è stata allestita la camera ardente per le vittime del naufragio di domanica scorsa a Steccato di Cutro. “Il ministro Piantedosi – ha aggiunto Boldrini in merito alla polemica scatenata dalle dichiarazioni rilasciate dal responsabile dell’Interno domenica sera in Prefettura – se spendesse un’ora del suo tempo a parlare con quelle persone non farebbe quelle inqualificabili affermazioni, dicendo che sono irresponsabili i genitori che portano i figli in queste imbarcazioni perchè quei genitori lo fanno per dare ai figli un futuro. Rovesciare la realtà è gravissimo, quando a farlo è un esponente delle istituzioni”. Per Boldrini, in definitiva, “bisogna fare di più, gli Stati devono attrezzarsi perchè questo territorio non può rimanere senza motovedette adeguate di ogni tipo, perchè se è aumentato il numero di chi arriva va strutturato anche tutto il sistema di aiuti. Se non si interviene in mare ci saranno sempre morti. L’unica cosa di senso da fare è una missione europea di salvataggio. Tu non puoi impedire alle persone di partire: sono slogan vuoti, senza costrutto, fatti per fare propaganda. Non possiamo sigillare i paesi, l’Afghanistan, l’Iran, il Pakistan, la Siria, è impensabile fare questo. L’unica cosa di senso è fare missioni congiunte con gli stati dell’Unione Europea per pattugliare il mare e poi fare il soccorso, il salvataggio quando è necessario”.
Più informazioni