Cronaca

Naufragio migranti, in Consiglio comunale di Crotone: le nostre acque siano sicuro approdo

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CROTONE – "La nostra Comunità ha dimostrato di non voler voltare le spalle di fronte all’orrore e noi oggi non intendiamo sottrarci alle nostre responsabilità. E’ nostro dovere pretendere che questa tragedia non si ripeta mai più. Quindi chiediamo che le nostre acque territoriali possano rappresentare un sicuro approdo e perciò domandiamo che siano sempre garantiti i necessari controlli e presidi".
Lo chiede il Consiglio comunale di Crotone che nella serata di martedì 28 febbraio  ha approvato all’unanimità un documento nel corso della seduta straordinaria convocata a seguito del drammatico naufragio avvenuto domenica a Steccato di Cutro. Alla seduta hanno preso parte anche tutti i sindaci del territorio e rappresentanti di molte amministrazioni pubbliche calabresi.
"La Calabria – si legge nella delibera del Consiglio – è una terra ricca perché è una terra generosa, è una terra nella quale i valori dell’ospitalità e dell’accoglienza sono consolidati da millenni, una terra in cui le culture si incrociano, si mescolano e si arricchiscono. Noi non possiamo accettare e non tollereremo di piangere altre morti, vegliare altri corpi innocenti. Noi da oggi pretendiamo un reale coinvolgimento della Comunità, tutti noi siamo chiamati a vigilare ed a partecipare, giorno per giorno, al governo del fenomeno dell’emigrazione, rispetto al quale la Calabria, che suo malgrado è terra d’immigrati, ha il dovere di richiamare l’Europa alle proprie responsabilità".
La richiesta del Consiglio comunale di Crotone, supportata dalla "generosa e significativa di rappresentanze dei Comuni calabresi" è chiara: "Dopo quanto tristemente accaduto non possiamo permettere oltre che questi nostri stessi fratelli a causa di procedure burocratiche, incomprensibili ed inumane, siano costretti negli anni a venire a girovagare sino a ritornare negli stessi luoghi che hanno visto soccombere i loro cari, per espletare procedure amministrative farraginose. Noi chiediamo che il diritto all’ospitalità e ad un trattamento dignitoso sia garantito sempre, nel rispetto delle comunità locali. Ci appelliamo all’animo generoso della nostra Nazione e ci votiamo alle radici comuni europee germogliate da questa nostra terra millenaria. Nessuna città, nessun luogo può tirarsi fuori rispetto a quei valori che fanno di noi degli esseri umani".
Il consiglio comunale di Crotone, infine, ha espresso "gratitudine verso tutti coloro i quali si sono prodigati con spirito di sacrificio e che con il loro esempio, persino in un momento tanto doloroso, ci trasmettono un segnale di speranza. Ringraziamo le forze dell’ordine, i medici, i sanitari, le istituzioni, i volontari, le associazioni e soprattutto, tutti i nostri concittadini, tutti i calabresi che hanno sino all’ultimo, sperato, pregato e pianto".